Sanità-Astuti (Pd): Le modifiche alla legge di riforma imposte dal Governo sono sostanziali, frutto di gravi errori, già denunciati dal Pd, e apportate senza alcun coinvolgimento della Commissione
E’ stato votato oggi in Commissione sanità il progetto di legge ordinamentale che prevede modifiche sostanziali alla legge di riforma della sanità approvata in consiglio il novembre scorso. Contrario il voto del Pd, che denuncia gravi errori di sostanza e di metodo. “Innanzitutto – spiega il capogruppo del Pd in Commissione sanità Samuele Astuti- per evitare l’impugnazione da parte del Governo è stato necessario modificare 15 articoli sui 37 della legge. I punti messi in discussione sono significativi e peraltro già evidenziati come critici dal Pd nel corso della discussione in Consiglio. Cruciale la definizione delle funzioni delle Ats, che erano già state ridimensionate con la legge ma il Governo ha chiesto di rivederne le funzioni, svuotandole ulteriormente, rendendo evidente la necessità, come avevamo suggerito, di creare un’Agenzia unica per tutta la regione”.
“Inaccettabile- conclude Astuti- il metodo usato per la revisione della legge. Si è scelto di farlo con una legge ordinamentale e non ordinaria, il che già rende discutibile la procedura, ma soprattutto m non si è coinvolta in alcun modo la Commissione sanità, a cui sono state presentate le modifiche solo dopo la chiusura dell’interlocuzione con il Governo. Un fatto gravissimo, che denota una mancanza di rispetto per tutta l’assemblea legislativa, non solo per le minoranze”.
Milano, 13 aprile 2022