Interrogazione di Marco Carra per sapere come la Regione intenda intervenire affinché i volontari di Auser e di tutte le realtà del Terzo Settore possano trovare parcheggio per il servizio di trasporto protetto
SANITA’, PARCHEGGI DEL POMA INTROVABILI PER I VOLONTARI DI AUSER E DI ALTRE ASSOCIAZIONI. DISAGI PER I DISABILI, CARRA(PD) PRESENTA UN’INTERROGAZIONE ALL’ASSESSORE REGIONALE BERTOLASO
Un punto critico della sanità mantovana è sicuramente il problema dei parcheggi, introvabili, all’ospedale cittadino Carlo Poma, per i 700 volontari di Auser e i molti di altre associazioni che ogni giorno si occupano di trasporto protetto da tutta la provincia.
Marco Carra, consigliere regionale Pd, a questo proposito ha depositato un’interrogazione all’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso per sapere come la Regione intenda intervenire affinché i volontari di Auser e di tutte le realtà del Terzo Settore possano trovare parcheggio per il servizio di trasporto protetto, a fronte anche dei lavori per gli interventi di riqualificazione programmati nell’area interna dell’ospedale.
La segnalazione, forte, è stata lanciata dalla Presidente di Auser provinciale, Mara Fiorini, in occasione dell’incontro con il Gruppo consiliare del Pd che ha fatto tappa a Mantova lo scorso 4 ottobre e che ha assunto l’impegno di tradurre in atti concreti le questioni emerse dal confronto.
“Questa interrogazione – spiega Carra – è frutto di una sollecitazione da parte di una delle più importanti associazioni di volontariato sul territorio, come Auser, che si dedica in particolare al trasporto di persone fragili. In questo modo intendo dare seguito all’impegno che il gruppo consiliare del Pd si è preso con il territorio, di tradurre in atti concreti le questioni territoriali emerse dalla tappa mantovana, un passo per dare operatività e concretezza alle discussioni emerse nel convegno, portando le proposte sul piano dell’azione amministrativa e consiliare. In questo caso è la segnalazione di un problema serio che comporta disagi alle persone fragili, ai disabili, e agli stessi volontari impegnati quotidianamente, a tutte le associazioni che fanno rete, che offrono un servizio fondamentale e vanno, quindi, messe nelle condizioni di operare in sicurezza e nel migliore dei modi”.
Milano, 21 ottobre 2024