Scandella: “la regione dica che intenzioni ha per l’ospedale e per i servizi dell’alta valle”
“Il centro per la cura dei disturbi alimentari era una promessa fatta dalla Regione all’Alta Valle Seriana dopo la chiusura del punto nascita di Piario. Una sorta di risarcimento per una scelta che aveva ulteriormente impoverito un territorio già carente di servizi pubblici. Oggi, all’interno di un convegno certamente interessante e qualificato, viene proposto lo stesso cronoprogramma di allora, ritardato di un anno. Ma nel frattempo, l’ospedale di Piario ha visto congelare dieci posti letto a medicina per la carenza di personale, che si scarica anche su urologia, cardiologia e radiologia. Insomma, speriamo che il centro si faccia e in tempi rapidi, ma l’attenzione va focalizzata sull’ospedale e sui servizi che interessano più direttamente i cittadini dell’Alta Valle Seriana. Per questo ho presentato un’interrogazione all’assessore regionale Giulio Gallera, affinché si faccia chiarezza sulle reali intenzioni della Regione per gli ospedali di Piario e Lovere e sulle azioni da intraprendere affinché si garantiscano servizi di qualità anche nelle valli, nei piccoli centri, nelle periferie”.
Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Jacopo Scandella in merito al convegno tenuto oggi a Clusone, presso l’auditorium della scuola primaria, dal titolo “Emozioni e Cibo” che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale al welfare Giulio Gallera.
Milano, 19 novembre 2019