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Sulla caccia la maggioranza perde ogni freno inibitore

La legge di revisione normativa ordinamentale votata martedì in aula consiliare, dopo l’interruzione di una settimana dovuta proprio alle controversie suscitate dalle modifiche introdotte nell’articolo dedicato all’attività venatoria, ha incassato il voto contrario dei dem.

Ecco le principali modifiche introdotte nel controverso articolo 8:

  • estesa la possibilità di cacciare la beccaccia fino al 31 gennaio nei soli Atc il sabato e la domenica;
  • possibilità per il capannista di usufruire del pacchetto di 15 giornate per la vagante alla migratoria dal primo di ottobre (prima si poteva solo dal 15 ottobre);
  • obbligo per le guardie venatorie volontarie di indossare uniforme con capo e giubbino con pettorale e dorsale ad alta visibilità;
  • obbligo nella caccia alla fauna stanziale e a tutti gli ungulati di indossare capo e giubbino con pettorale e dorsale ad alta visibilità;
  • estensione dei periodi di caccia agli ungulati (es. il cinghiale in selezione potrà essere cacciato tutto l’anno);
  • utilizzo del visore notturno per la caccia al cinghiale;
  • in caso di impossibilità di rinnovare l’autorizzazione del capanno per cause gravi (es. malattia, disoccupazione, ecc.) viene eliminato l’onere di rimuovere il capanno per tutto il tempo in cui perdurano tali cause;
  • eliminazione della forma di caccia alla sola migratoria per unificarla con la caccia alla stanziale.

 “La Lombardia è la regione con il più alto numero di sanzioni che riguardano l’attività venatoria illecita, soprattutto il bracconaggio, e, nonostante questo, continuano da parte della maggioranza forzature che a colpi di emendamenti inseriscono modifiche sostanziali che aumentano la confusione e lo sconcerto perfino tra gli stessi cacciatori, aumentando i rischi di contenziosi che si stanno trascinando ormai da decenni. Strappi che allargano ulteriormente le maglie e di cui non avevamo assolutamente bisogno, ma che probabilmente accontentano quei cacciatori che non rispettano le regole. Si tratta di un tema delicato che necessita di discussioni organiche, senza scorciatoie controproducenti e irrispettose delle diverse posizioni esistenti. Non si tratta di essere favorevoli o contrari alla caccia, ma di fare bene le leggi e di farle rispettare” hanno detto il capodelegazione in commissione Agricoltura Matteo Piloni e il capogruppo Fabio Pizzul che è intervenuto anche in merito a un altro capitolo poco gradito di questa legge che a colpi di emendamenti va a modificare i criteri di nomina del Parco Sud.

Giù le mani dal Parco Sud

“Un vero e proprio attacco che la maggioranza ha sferrato al Parco Sud – tuona Pizzul – Con l’approvazione di alcuni emendamenti presentati da Forza Italia si vanno a modificare i criteri di nomina dei rappresentanti del Consiglio di indirizzo del parco, mettendone in discussione l’autonomia e allungando sull’ente l’ombra di un controllo di fatto della Regione. La storia e la specificità del Parco agricolo Sud Milano vengono messe in discussione e la stessa Città Metropolitana deve subire l’ennesimo attacco da parte di una Regione che ha sempre agito in modo da boicottarne la nascita e lo sviluppo. Amareggia anche il fatto che l’attacco al Parco è avvenuto con  emendamenti presentati a un provvedimento di riordino normativo, che nulla aveva a che fare con il tema dei parchi”.

 

Sostegno ai morosi incolpevoli

Approvato, invece, un emendamento del gruppo PD per dare sostegno agli inquilini che non possono permettersi di pagare l’affitto. Le risorse provenienti dalle valorizzazioni degli alloggi Aler per tutto il 2020 saranno utilizzate per sostenere gli inquilini morosi incolpevoli e per le manutenzioni ordinarie.

“L’emergenza Covid ha messo ancora più in crisi persone con lavori precari o con piccole attività – spiega la prima firmataria Carmela Rozza -. Con l’approvazione dell’emendamento abbiamo messo in legge il principio che le risorse che entreranno nelle casse delle Aler nel corso del 2020 in virtù delle valorizzazioni andranno utilizzate per gli inquilini, e non è poco. Sono lieta che su questo punto sia stato possibile avere un’interlocuzione positiva con il gruppo della Lega”.

RedazioneN7ggPd510

 

PD Regione Lombardia