Sono riprese le visite di Gian Mario Fragomeli alle strutture sanitarie del territorio di Lecco.
FRAGOMELI (PD): “BENE IL RAPPORTO CARDIOLOGIA-TERRITORIO. PS IN SOFFERENZA”
Con l’anno nuovo sono riprese le visite di Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale del Pd, alle strutture sanitarie del territorio di Lecco. Stamattina, si è recato al reparto di Cardiologia e al Pronto soccorso del Mandic di Merate, accompagnato dal direttore generale dell’Asst, Marco Trivelli, dalla direttrice sanitaria, Alessandra Grappiolo, dai primari di reparto, Stefano Maggiolini e Giovanni Buonocore, e dal consigliere comunale dem, Franco Tortorella, esperto in materia sanitaria.
“Ho avuto un’ottima interlocuzione che mi ha permesso di ottenere un quadro della situazione del reparto di Cardiologia, che risponde bene alle esigenze del territorio, ha avuto anche dei piccoli miglioramenti, in particolare nella strumentazione, ma soprattutto è luogo di sperimentazione importante del rapporto con i medici di base, fondamentale per unire l’aspetto ospedaliero con la sanità territoriale. Tra di loro il rapporto è continuo e lo scambio di informazioni permette di garantire e sviluppare nuove collaborazioni, oltre a migliorare quelle esistenti e prevenire e intercettare con la tempistica giusta i temi dello scompenso cardiaco e delle altre patologie. In questo caso è quanto mai importante un maggiore e intenso rapporto tra la medicina generale e i medici di base. Positivo anche perché così Merate può diventare davvero un ospedale di territorio nel senso più ampio del termine”, commenta a caldo, al termine della visita, Fragomeli.
“Per quanto riguarda, invece, il Pronto soccorso, chiaramente ancora oggi la situazione è complicata e per questo ho ringraziato i direttori Trivelli e Grappiolo, perché non siamo certamente in giorni facili. Da un lato le vacanze invernali, dall’altro il freddo e il diffondersi dei virus hanno fatto registrare un elevato numero di accessi, anche in altri reparti, con un livello di stress per il personale particolarmente alto. La situazione del Pronto soccorso vede l’Asst impegnata sia con un concorso aperto per trovare medici urgentisti, ma non è certo facile, sia attivando misure di collaborazione con altri ospedali. Ma è indubbio che in questa fase il buon funzionamento del servizio è garantito 24 ore anche grazie ai medici gettonisti. La scadenza del contratto con la loro cooperativa a marzo crea preoccupazione. In attesa che sul tema del personale sanitario si lavori anche a livello nazionale, la speranza è che si tratti sempre di soluzioni tampone, ma nel breve non sarà facile interrompere la collaborazione perché obiettivamente il primario e gli infermieri più di così non possono fare”, fa sapere Fragomeli.
“Ho rilevato, inoltre, un’importante necessità di cui mi farò portavoce: vanno previsti interventi di miglioramento del blocco operatorio, anche per una maggiore sicurezza. Non solo: con l’incremento nelle diverse tipologie di reparti, Merate oggi ha bisogno di ripristinare posti letto, quindi va ripensata la loro distribuzione. Infine, mi è stato segnalato che c’è ancora qualche difficoltà nello smistamento di utenti e pazienti attraverso i totem. Va verificato che tutte le modalità di distribuzione al Cup vengano migliorate. Per quanto mi riguarda, continuerò le mie visite a distanza di pochi mesi per conoscere realtà ed eventuali difficoltà della sanità lecchese e laddove ne ravviserò la necessità, interverrò a livello di consiglio regionale”, conclude il consigliere Pd.
Milano, 7 gennaio 2025