Question time di Gian Mario Fragomeli sulla ‘Trasparenza e accessibilità dei dati sulle opere olimpiche in Lombardia in vista dei Giochi invernali Milano-Cortina 2026’.
FRAGOMELI (PD): “GIUNTA NON RISPONDE SULLO STATO DI AVANZAMENTO DELLE OPERE. RIMANDA A SITI CON DATI DIVERSI DA QUELLI DI REGIONE”
“Trovo incredibile che un consigliere regionale, che chiede precise delucidazioni su un evento mondiale, venga spedito a informarsi su siti e piattaforme dei vari gestori delle opere. Quando per altro, non solo non è previsto da alcun regolamento, ma, anche volendo consultare questi strumenti, non sono mai aggiornati e dettagliati. Mi spiace, ma le risposte della Giunta sulle Olimpiadi che, in termini di tempo utile a realizzare gli interventi sono dietro l’angolo, sono state completamente deludenti e per nulla esaustive”, lo dice Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale del Pd, dopo aver discusso, stamattina, in Aula, una sua interrogazione a risposta immediata sulla ‘Trasparenza e accessibilità dei dati sulle opere olimpiche in Lombardia in vista dei Giochi invernali Milano-Cortina 2026’.
Nel dispositivo Fragomeli chiedeva “quale sia, relativamente alle opere previste in Lombardia, il cronoprogramma aggiornato con l’indicazione dello stato di avanzamento fisico, in percentuale, e finanziario, e l’indicazione puntuale delle opere previste per l’avvio dei Giochi Olimpici a febbraio 2026 che, tuttavia, non saranno completate entro tale scadenza”, come recita il testo.
“Una richiesta resa necessaria dal fatto che è da tempo che reclamiamo chiarimenti all’assessorato e non nascondiamo che molto spesso scopriamo difficoltà esecutive, non ultima la tangenziale di Sondrio, ma anche mancati pagamenti ad alcune imprese. Mi sono limitato al compito che è del consigliere regionale e quindi ho chiesto lumi sullo stato di avanzamento delle opere in Lombardia e se sono in linea con il cronoprogramma, il tutto certificato dall’assessorato regionale alle Infrastrutture. In particolare, avrei voluto sapere quante opere previste saranno concluse, perché sappiamo che una quota importante diventerà eredità di questo avvenimento. Ma una serie di esse doveva essere pronta entro l’inizio dei giochi. Altrimenti l’intero territorio lombardo coinvolto rischia di ricordare solo le difficoltà, tipo la sospensione delle corse sulla linea Milano-Lecco-Tirano che in questi giorni sta facendo impazzire i pendolari”, spiega il consigliere Pd.
“La risposta è stata di andare a leggersi la piattaforma digitale di Simico e il sito apposito aperto da Regione Lombardia. Dopo di che, è vero che l’assessore alle Infrastrutture Terzi ha anche ammesso che le opere olimpiche e necessarie per i giochi saranno realizzate, mentre il resto sarà terminato dopo, diventerà un’eredità, insomma. Ma non funziona così, non è possibile che un assessore rimandi a Internet la ricerca delle risposte. Non sappiamo, a poche manciate di settimane dalle Olimpiadi, il valore complessivo di quanto mette a terra Regione e un elenco di tutte le opere. E comunque la dashboard delle olimpiadi non funziona, non permette di scaricare i dati, quindi non c’è chiarezza su un evento mondiale. Siccome da anni lamento che i dati presenti in documenti di Regione non corrispondono a quelli di Simico, questi ultimi ci interessano fino a un certo punto. La vera questione è che non abbiamo un quadro esatto e puntuale di quali siano le opere pagate da Regione o da Simico e il loro stato di avanzamento. E questo è molto grave. I lombardi meritano di sapere i numeri veri, trasparenti e incontrovertibili”, conclude Fragomeli.
Milano, 1° luglio 2025