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Pendolari stufi dei bonus di Trenord, preferirebbero un servizio efficiente

Altro giro, altra corsa…Anche il prossimo ottobre scatteranno i rimborsi di Trenord per i pendolari delle linee che nel mese di luglio non hanno rispettato gli standard qualitativi minimi del servizio: vale a dire quelle linee su cui si sono avvicendati ritardi e soppressioni e che questa volta sono state ben 31 su 40, delle quali alcune con percentuali di inefficienza impressionanti. Premesso che lo standard minimo è del 5%,  ecco le peggiori della lista che hanno raggiunto la doppia cifra: la Novara – Milano – Treviglio con il 26,84%; l’Alessandria – Pavia – Milano con il 17,65%; la Stradella – Pavia – Milano con il 16, 92%; la Bergamo – Carnate – Milano con il 16,66%; la Bergamo – Pioltello – Milano con 12,61%; la Piacenza – Lodi – Milano con il 14,28%; la Cremona – Treviglio con il 12,56%.

👉 Qui l’elenco completo delle direttrici con relativi indici di affidabilità

Ma quanto bisognerà aspettare per avere un servizio ferroviario efficiente in Lombardia?

Il rimborso, che permette di accedere ad uno sconto del 30% sull’abbonamento di ottobre, non basta e, come dice il consigliere cremasco Matteo Piloni “i nostri pendolari sono arcistufi dei bonus di Trenord e preferirebbero un servizio efficiente, in grado di rispondere alle loro esigenze” e, nel frattempo, ricorda che “la Regione Lombardia non ha ancora convocato i Tavoli di quadrante, l’ennesimo segnale che sottolinea l’inadeguatezza non solo del servizio ferroviario regionale, ma anche di chi lo governa”.

Servizio che cambierà solo quando non saranno più la Lega e i partiti di destra a governare la nostra regione.

RedazioneN7ggPd

PD Regione Lombardia