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MARTEDÌ 23 OTTOBRE VOLANTINAGGIO DEL PD

NELLE STAZIONI DI CREMONA, CREMA, SORESINA, CASTELLEONE E CASALMAGGIORE

Il Partito Democratico domani mattina, 23 ottobre, farà un volantinaggio nelle maggiori stazioni lombarde per chiedere treni sicuri, efficienti e puntuali e per segnalare la mancanza di risposte della Regione ai problemi dei pendolari. Il giorno scelto non è casuale: il 23 ottobre era previsto il Consiglio regionale ad hoc sulla condizione del trasporto ferroviario in Lombardia, ma su richiesta della Giunta regionale la discussione è stata rinviata di tre settimane, al 13 novembre.

Il consigliere regionale Matteo Piloni sarà presente  alla stazione di Crema, ma saranno presidiate da militanti e volontari anche le stazioni di Cremona, Soresina, Castelleone e Casalmaggiore .

“Martedì – dichiara Piloni – è il giorno in cui avremmo dovuto porre al presidente Fontana tutte le nostre domande su come intenda risolvere i troppi problemi dei pendolari lombardi e per l’occasione avevamo chiamato a raccolta tutti i sindaci dei comuni interessati e il presidente della nostra provincia davanti al Pirellone, per chiedere attenzione e risposte per le linee ferroviarie del nostro territorio. A quanto pare, invece, non ne avremo modo, almeno per altre tre settimane”.

“Guasti alle linee e ai treni, cancellazioni di corse e ripetuti ritardi. La situazione ferroviaria dei nostri territori è drammatica e in questi mesi é ulteriormente peggiorata, ormai si tratta di una vera e propria emergenza e come tale andrebbe affrontata, ma purtroppo non è cosi. L’inizio di questa settimana ne è un ulteriori prova: ritardi e cancellazioni su molte linee. I treni sono in gran parte vecchi e usurati, ma mentre tutto il resto d’Italia avrà convogli nuovi, grazie agli investimenti degli anni scorsi, la Lombardia deve accontentarsi che Ferrovie dello Stato gli presti una manciata di treni usati, alcuni dei quali addirittura “scartati” dalla Toscana che, grazie al contratto con FS, sta già ricevendo treni nuovissimi. Su Trenord la Regione ha detto che così com’è non funziona, ma dopo diverse ipotesi di trasformazione, fino a pensare di archiviarla, si è arrivati alla semplice sostituzione dell’amministratore delegato. Le cose, così, non vanno e la Regione non sta facendo nulla per migliorare davvero le condizioni del servizio ferroviario”.

Milano, 22 ottobre 2018

 

il volantino


PD Regione Lombardia