“Anche la nostra giornata regionale, come quella nazionale di Libera, non è solo il ricordo delle vittime, ma anche l’impegno che riguarda ciascuno di noi nel contrasto a tutte le mafie. Non c’è miglior modo di onorare le vittime che continuare la loro attività, con almeno un po’ del coraggio che loro hanno dimostrato”. Carlo Borghetti, vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, interviene così a seguito dell’incontro che si è tenuto questa mattina nell’Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli, a cui ha partecipato con i consiglieri regionali del Pd Gianni Girelli e Angelo Orsenigo, come lui componenti della Commissione regionale Antimafia.
“È stato bello – prosegue Borghetti- vedere la sala Gaber piena di giovani studenti, insieme alle rappresentanze istituzionali, anche perché il tema di quest’anno, il ricordo dei giornalisti vittime di mafia è davvero toccante. Come ha sottolineato Nando Dalla Chiesa, infatti, non tutti possono essere magistrati ma tutti possiamo essere promotori di una comunicazione che metta sempre la legalità al primo posto”.
“Fare memoria – ha affermato Gianni Girelli – é importante per conoscere il fenomeno mafioso e valutarne la pericolosità. Fare memoria significa ricordare le vittime di mafia, ma anche assumere impegni diretti. La mafia in Lombardia é più che mai presente, é qui che fa affari e sempre più cerca di penetrare nel tessuto socioeconomico in ogni settore. Fare sistema fra Istituzioni, mondo delle imprese e del lavoro, della cultura e dell’informazione é indispensabile come lo è investire sui giovani, grandi protagonisti della Lombardia del futuro, dando soprattutto testimonianza con una regione capace di mettere in campo azioni di contrasto forti ed efficaci. La mafia non è solo criminalità, é la negazione di una società giusta e democratica. Sconfiggerla significa soprattutto difendere la libertà di tutti”.
“La giornata del ricordo delle vittime delle mafie – sottolinea Angelo Orsenigo – è un appuntamento fondamentale per la vita democratica della nostra regione e ha avuto come sempre protagonisti i giovani delle scuole lombarde. Una presenza determinante per fornire un contributo al cambiamento culturale verso il fenomeno mafioso che è ormai fortemente radicato nei nostri territori, come ha confermato la ricerca sulla presenza mafiosa in Lombardia condotta dall’università Statale di Milano e da Polis”.
Milano, 20 marzo 2019
La mostra di Libera a Palazzo Pirelli
“Colori e storie per raccontare le vittime innocenti della #mafia, mille nomi e mille storie che testimoniano un paese che non sempre dice di sì”. L’esposizione di Libera Contro le Mafie al #Pirellone #21marzo#giornatadellamemoriaedellimpegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.