VILLANI (PD): “CHIEDIAMO MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE PER FERMARE IL CONSUMO DI SUOLO CHE PORTA SOLO IMPATTO AMBIENTALE”
“Diciamo ‘no’ all’insediamento di Trivolzio per dichiarare la nostra contrarietà a tutti i progetti di logistica impattante e con poco apporto di valore per il territorio. E per questo chiediamo subito una moratoria sulle autorizzazioni a nuove logistiche, che vuole caricare ancor più di significato la variante al Piano territoriale regionale, in fase di avvio”, lo ribadisce, a distanza di quasi un mese dall’incontro in cui il Pd pavese ha fatto il punto, Giuseppe Villani, consigliere regionale dem. I suoi colleghi del Gruppo che siedono nella Commissione consiliare Trasporti e Territorio hanno, infatti, appena presentato una proposta di modifica alla legge regionale sul governo del territorio che introduce disposizioni straordinarie per gli insediamenti logistici e che sarà affrontata domani, giovedì 22 aprile, in mattinata, proprio in Commissione, nell’ambito della discussione del progetto di legge di revisione normativa ordinamentale, il primo del 2021.
“Oggi gli insediamenti dei poli logistici sono in capo ai singoli comuni che, anche in competizione tra loro, hanno determinato una concentrazione spropositata di aree con una domanda di consumo di suolo sempre più alta – ricorda Villani –. Il nostro intento è quello di introdurre un parallelismo con le procedure previste per le grandi strutture, un meccanismo che demanda le competenze autorizzative all’ente regionale, determinando un livello decisionale più alto e quindi individuando una regia sovracomunale per la localizzazione degli interventi, da insediarsi preferibilmente lungo direttrici commerciali importanti e collegati a infrastrutture già esistenti”.
In sostanza, secondo il Pd, si sta ripresentando il problema sorto circa 15 anni fa per gli insediamenti di medie e grandi strutture di vendita. E l’impatto sull’ambiente in generale, ma anche sul tessuto economico, rischia di essere molto critico. “È ora di regolamentare la creazione di nuovi poli logistici in Lombardia e il territorio pavese ne ha urgenza – aggiunge Villani –. Come abbiamo già detto, non è questo il modo per creare lavoro, soprattutto un lavoro di qualità. Servono insediamenti produttivi veri, radicati, con una forte connotazione sostenibile che passa da un non consumo di nuovo suolo alla restituzione agricola a fine uso, dalle tecniche costruttive con ridotto impatto ambientale e paesaggistico alla qualità del lavoro, appunto, fino alla mobilità ecologica. Questo è sviluppo e sostenibilità nel 2021 per la provincia di Pavia”.
Milano, 21 aprile 2021