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LISTE ATTESA SANITÀ, CASATI (PD): “CARABINIERI IN CORSIA ATTESTANO INCAPACITÀ
ORGANIZZATIVA E POLITICA DELLA GIUNTA E OFFENDONO IL PERSONALE”

 

 

“Fino a ieri dicevano di avere tutto sotto controllo e ora chiamano in causa addirittura i carabinieri”. Il consigliere regionale membro della commissione sanità Davide Casati commenta con incredulità e disappunto la sottoscrizione, oggi a Palazzo Lombardia, di un protocollo d’intesa tra la Regione e il comando dei Carabinieri per la tutela della salute per le attività di controllo finalizzate al contenimento dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie in Lombardia.

 

“Con questo protocollo, di fatto, Fontana ammette che in Giunta non riescono ad affrontare il problema e che i tempi di attesa sono in peggioramento – dichiara Casati -. Ma spedire i carabinieri nei reparti degli ospedali per verificare se le agende sono aperte e dai medici di medicina generale per controllare se fanno prescrizioni in eccesso non è una soluzione, bensì una incredibile ammissione di debolezza, di incapacità di controllare il sistema sanitario lombardo, e un’accusa all’assessore Bertolaso di non avere raggiunto i risultati attesi, e si getta inoltre un’ombra generalizzata sul personale sanitario che certamente non può essere considerato responsabile di una situazione che fa capo a chi governa la Regione da trent’anni”.

 

“Le verifiche andrebbero fatte piuttosto in Giunta – conclude il consigliere dem – per evidenziare gli errori commessi in questi anni di mancata programmazione, svuotamento della medicina territoriale, non trasparenza delle agende e assenza del Cup unico”.

 

5 maggio 2025

PD Regione Lombardia