CORTESE (PD). LISTE D’ATTESA “FONTANA AMMETTE GLI ERRORI. ORA SERVE UN RIGIDO CRONOPROGRAMMA E IL RECUPERO DEL RUOLO DI INDIRIZZO SUI PRIVATI”
“Le linee programmatiche per abbattere le liste d’attesa presentate dal Presidente di Regione Lombardia Fontana e dall’Assessore al Welfare Bertolaso non sono altro che l’implicita ammissione di quanto il Pd ha segnalato a lungo: le attese per visite ed esami sanitari in Lombardia sono intollerabili e tutte le azioni messe in campo finora dalla Giunta, sbandierate come risolutive, non sono servite a nulla e si sono dimostrate slogan vuoti. Nel frattempo si è perso moltissimo tempo mettendo a rischio la salute delle persone”. Lo afferma la consigliera regionale del Partito Democratico Paola Cortese, dopo la presentazione delle strategie di abbattimento delle liste d’attesa nella sanità da parte del governo di Regione Lombardia. Sul tema il Pd aveva anche promosso nei mesi scorsi una raccolta firme e un programma in otto punti per intervenire sull’emergenza.
“Spiace che si siano persi anni per arrivare a capire quanto era evidente – aggiunge Cortese – Ovvero che l’unico strumento in grado di dare una svolta è l’agenda unica di prenotazione, con cui si può dare al cittadino la possibilità di vedere tutte le disponibilità, sia per le strutture pubbliche che per quelle private accreditate. Il ritardo nell’attivazione di questo strumento, oltre al fatto che Regione Lombardia ha rinunciato per decenni al suo ruolo di programmazione permettendo ai privati di scegliere solo le prestazioni più remunerative lasciando scoperte le altre, ha determinato il disastro che vediamo oggi. Ora serve stabilire e rispettare un rigido cronoprogramma e recuperare quell’azione di indirizzo e controllo verso la sanità privata, il cui ruolo è imprescindibile ma va inserito in un sistema governato dall’ente pubblico e davvero al servizio del cittadino”.
1 dicembre 2022