Skip to main content

FRAGOMELI (PD): “REGIONE DOVEVA CONTROLLARE LA REGOLARE ESECUZIONE DELLE OPERE FINANZIATE”

“Secondo Regione Lombardia le criticità derivanti dal rifacimento del tombotto di via Leopardi, a Lierna, sono in qualche modo colpa del Comune. Il solito scarica barile. E l’assessorato non c’entra mai nulla? Non ha un obbligo di verificare le certificazioni del fine lavori, dopo che ci mette consistenti risorse?”, se lo chiede Gian Mario Fragomeli, commentando la risposta che ha ricevuto all’interrogazione sul tema.

“Avevo chiesto quali verifiche e valutazioni ex ante Regione avesse messo in atto prima di approvare la manutenzione, senza rimodulare l’altezza del sottopasso e al netto dell’innalzamento del fondo stradale. Ma anche se fossero state effettuate verifiche e valutazioni ex post per accertare che potessero circolare gli stessi automezzi che transitavano prima dei lavori e se Regione fosse consapevole del danno economico e produttivo arrecato agli imprenditori della zona, utilizzando risorse che avrebbero dovuto contribuire alla crescita economica”, ricorda Fragomeli.

“Nella risposta, l’assessorato mi dice che Regione, tramite il Piano Lombardia, ha previsto specifiche risorse per incentivare la ripresa economica del territorio. In questo ambito, al Comune di Lierna è stato dato un contributo di 100mila euro per la realizzazione di un intervento per la sistemazione del sottopasso ferroviario di via Leopardi, attraverso la sostituzione delle griglie e la realizzazione di un nuovo tombotto, per un costo di 140mila euro. E fin qui ci siamo. Ma poi mi viene detto che Regione si limita a svolgere l’istruttoria attinente alla documentazione progettuale trasmessa dai beneficiari attraverso la piattaforma regionale Bandi e servizi e che il Comune di Lierna, come ente proprietario e gestore della strada comunale, è il soggetto cui è spettata ‘l’individuazione delle tipologie di intervento sulla rete stradale di propria competenza e le necessarie valutazioni circa le possibili ripercussioni sulla viabilità locale’, e questo non mi sta bene”, commenta il dem.

 

“Chiaramente nessuno pensa che la Regione debba controllare passo, passo gli interventi che fa un ente locale, però una certificazione finale, che dice che il progetto è fatto a regola d’arte, quindi ci sono le altezze che c’erano prima e i mezzi possono passare, penso sia legittimo pretenderla, visto che si tratta di un finanziamento regionale. Anche su altri contributi, prima del saldo, viene richiesta una verifica delle previsioni progettuali, che in questo caso doveva dimostrare che l’altezza del ponte del sottopasso era rimasta inalterata. Invece, a Lierna l’altezza è cambiata di 24 metri e non ci passano più molti mezzi pesanti, con un bel danno per le aziende. Perciò, non condivido il concetto che Regione se ne lavi le mani, dicendo che è tutto colpa del Comune quando i soldi ce li ha messi lei”, conclude il consigliere Pd.

 

Milano, 31 luglio 2024

 

PD Regione Lombardia