L’emergenza continua. I consiglieri regionali Pietro Bussolati e Matteo Piloni (Pd) commentano così la riunione dei quadranti a cui hanno partecipato oggi a palazzo Pirelli. “Un incontro – sottolineano i consiglieri dem – che per la prima volta ha visto riuniti nella stessa seduta tutti i quadranti e che è stata tenuta a 5 giorni dall’inizio dell’orario estivo, a decisioni già prese. Il ritardo è stato giustificato dal fatto che fino ai giorni scorsi c’era il rischio del taglio di 52 milioni per il trasporto pubblico in Lombardia a conferma che le nostre preoccupazioni erano e rimangono fondate”.
“Il quadro – continuano Bussolati e Piloni – rimane emergenziale. Solo il 20% delle corse sostituite da bus saranno ripristinate e molte di queste solo da settembre, mentre l’80% rimane tagliato. Un quadro ben lontano da una soluzione positiva. In sei mesi si è lavorato a un lento ripristino di quanto tagliato a dicembre, attraverso dei dati sulla puntualità che è bene ricordarlo, sono contestati da più parti e che rimangono ben distanti dalla normalità. Il tutto è rimandato dall’arrivo dei treni nuovi, due dei quali arriveranno a novembre, mentre tutti gli altri arriveranno a scaglioni entro il 2025, senza peraltro dire su quali linee saranno collocati”.
“Manca – concludono i consiglieri dem – una strategia di prospettiva che nasce dalla volontà politica di non cambiare l’assetto della governance di Trenord. Ci troviamo a commentare continue pezze messe dal centro destra per risolvere problemi creati dal centro destra stesso. Intanto continuano a essere spesi soldi dei lombardi senza però offrire servizi adeguati. Non si cura il malato con la minestrina”.
Milano, 3 giugno 2019