Il voto di Lega e alleati per la presidenza della commissione d’inchiesta è un attacco istituzionale, non politico”. Il consigliere regionale del Pd, Samuele Astuti commenta così quanto accaduto oggi con l’elezione di Patrizia Baffi (Iv) .
“La maggioranza in Consiglio Regionale- sottolinea Astuti- sostiene e sceglie al vertice della commissione d’inchiesta sull’emergenza Covid-19, un rappresentante delle minoranze che dalle minoranze ha preso un solo voto, il suo. Quanto è successo è molto grave e dimostra, nei fatti, la paura della maggioranza di Regione Lombardia di confrontarsi con il proprio operato durante la gestione dell’emergenza”.
“La Lega e i suoi alleati- continua Astuti- si sono scelti una presidenza di comodo, sancita a tavolino secondo logiche chiaramente anti-istituzionali, in quanto non viene rispettata la regola che, come si legge nello Statuto, prevede che il presidente sia presentato dalla minoranza. Questo comportamento malizioso fa venir meno il fine di una commissione che dovrebbe far luce sulla disastrosa gestione dell’emergenza poiché è chiaro che questa elezione è mossa più dalla volontà di affossare responsabilità politiche, sociali e umane che dal dare la possibilità ai cittadini lombardi di capire cosa è realmente successo. Per quanto ci riguarda la commissione finisce qui. Da parte nostra noi continueremo a fare tutto il possibile per dare ai cittadini le risposte che attendono su ciò che realmente è successo in Lombardia in questi tragici mesi di pandemia.”
Milano, 26 maggio 2020