“Lega e alleati hanno salvato ancora una volta Fontana e la sua giunta, ma è una difesa disperata di un fortino che si sta evidentemente sgretolando. Da marzo scorso hanno sempre negato problemi ed errori, ma hanno cambiato prima il direttore generale della sanità e poi l’assessore proprio perché le cose non hanno funzionato. La mozione di sfiducia è stata respinta, ma le cose non cambiano: la Lombardia va salvata da questa crisi e Fontana e la sua giunta non sono in grado di farlo.”
Così il capogruppo Fabio Pizzul ha commentato martedì in Aula la bocciatura della mozione di sfiducia al presidente Fontana, giunta con 47 no e 30 sì: maggioranza compatta e anche l’opposizione, tranne la nota posizione autonoma della rappresentante di Italia Viva, che non ha partecipato al voto.
“Lo dovevamo ai cittadini lombardi”, ha spiegato Pizzul nel suo intervento (👉 che trovate 📹 qui, perché se l’Aula non poteva che dare una fiducia scontata al presidente, i cittadini meritano una prospettiva diversa, perché la Lombardia va salvata da questa deriva, va recuperata a una dignità sparita da anni e precipitata negli ultimi dodici mesi, e per questo esiste una sola medicina: sostituire chi la guida, mandare a casa Fontana e la sua giunta. Siamo certi che i cittadini comprendano questa esigenza, ma la Lega farà di tutto per tenersi arroccata il più possibile nel suo più importante avamposto. A spese dei lombardi.
📹l’intervento di Samuele Astuti
📹l’intervento di Paola Bocci
📹l’intervento di Matteo Piloni
📹l’intervento di Jacopo Scandella