La Regione si attivi per la scarcerazione immediata dell’avvocata iraniana Nasrin Sotoudeh. A chiederlo è una mozione urgente , presentata dal Partito democratico, di cui è prima firmataria Carmela Rozza, approvata oggi all’unanimità in consiglio regionale: “Le ragioni della condanna dell’avvocata Sotoudeh – sottolinea Rozza – e le pene inflitte, 38 anni di carcere e 148 frustate, sono in chiaro contrasto con il rispetto della dignità umana e il divieto di trattamenti inumani sanciti dalla Costituzione, dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo. La Regione non può agire direttamente sul Governo iraniano, ma ha il dovere di intervenire presso il Governo nazionale affinchè chieda, anche attivandosi presso l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea e i ministri degli Esteri degli altri stati membri dell’Unione, l’immediata scarcerazione di una donna che vanta una lunga militanza in difesa dei diritti umani e che ha l’unica colpa di aver lottato per l’autodeterminazione delle donne”.
“La violazione dei diritti umani in Iran – conclude Rozza – non può continuare a essere ignorata. Per questo con la nostra mozione abbiamo anche impegnato la giunta ad attivarsi presso il Governo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema e chiedere all’Europa di condizionare la cooperazione con l’Iran alla sua effettiva protezione dei diritti umani, della democrazia e del pluralismo politico”.
Milano, 26 marzo 2019