La vita di chi ha un codice fiscale identico a quello di un altro cittadino è complicatissima: risulta impossibile accedere ai servizi on-line e svolgere operazioni che sono banali per qualsiasi altro cittadino. È il fenomeno della cosiddetta omocodia, che impedisce anche la prenotazione dei vaccini anti-Covid attraverso la piattaforma di Poste. Grazie a una proposta presentata dal capogruppo PD in regione Fabio Pizzul, il Consiglio ha impegnato la Giunta a rimuovere gli ostacoli alle prenotazione dei vaccini per i cittadini con lo stesso codice fiscale. “Alcune persone, 50 mila in Italia, hanno dati anagrafici identici (stesso nome e stessa data di nascita) e quindi lo stesso codice fiscale (omocodia)- spiega Pizzul- il che comporta frequenti disagi quando si deve avviare una pratica pubblica o privata che ne richieda l’utilizzo. Un esempio per tutti? La prenotazione del vaccino anticovid che, per gli omocodi ha presentato serie difficoltà”.
“Per questo oggi in aula- conclude Pizzul- abbiamo chiesto l’impegno della giunta a garantire i diritti digitali degli omocodi. Innanzitutto eliminando gli ostacoli alle prenotazioni al vaccino anticovid. Essenziale, inoltre, adoperarsi, anche presso il Governo, perché agisca in modo che chi ha lo stesso codice fiscale non incontri più problemi d’accesso alle piattaforme pubbliche e private, creare una struttura in Lombardia che assista coloro che si scontrano con il problema e adoperarsi nel supportare dal punto di vista legale coloro che si sono visti negati un diritto (un servizio o un’opportunità) per i problemi di codice fiscale”
Milano, 11 maggio 2021