REGIONE: PD, CHI DELOCALIZZA NON DEVE AVERE LA POSSIBILITÀ DI CONVERTIRE I CAPANNONI IN COMMERCIALE O RESIDENZIALE
22 EMENDAMENTI DEM ALLA LEGGE DI SEMPLIFICAZIONE, ANCHE L’ESTENSIONE ALLE COPPIE CONVIVENTI DELLA LEGGE SUI GENITORI SEPARATI
Il Pd ha presentato 22 emendamenti alla legge di semplificazione che sarà in discussione in Consiglio regionale tra domani, martedì 27 novembre, e dopodomani. Tra le diverse proposte di modifica due sono particolarmente importanti: se un’azienda prende contributi pubblici e decide di delocalizzare all’estero, non dovrà avere la possibilità di convertire capannoni e terreni a commerciale o residenziale; i contributi per alleviare il disagio dei genitori separati dovranno essere estesi alle coppie separate con figli che hanno interrotto un rapporto di convivenza, mentre oggi sono riservati alle coppie sposate.
“Chi decide di delocalizzare per portare la produzione dove costa meno non deve avere aiuti indiretti – spiegano il capogruppo dem Fabio Pizzul e il consigliere Samuele Astuti -. Già oggi la legge determina la restituzione di eventuali contributi percepiti dalla Regione a sostegno dell’impresa, ma vogliamo anche evitare che l’imprenditore che se ne va possa guadagnare dalla riconversione dei fabbricati o dall’utilizzo dei terreni. Chi delocalizza lascia dietro di sé problemi di vario tipo, soprattutto per i lavoratori che perdono il posto: non deve essere incentivato in alcun modo.”
Quanto alla legge sui genitori separati, “non si vede perché si debba discriminare tra figli di coppie sposate e non sposate. Per noi l’aiuto va dato in entrambi i casi, perché il disagio è uguale”, spiega Paola Bocci.
Milano, 26 novembre 2018