La Lega ha detto no alle sedute pubbliche della Commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid. La proposta era stata avanzata dal Partito democratico, ma il vicepresidente Angelo Piazza di Forza Italia e segretario Marco Mariani della Lega hanno respinto senza mezzi termini l’idea.
Dopo un braccio di ferro durato mesi, l’avvio dell’organismo non è dei migliori. Il Pd, già nei mesi scorsi, aveva chiesto di aprire le sedute al pubblico, fatto che in genere non accade, appellandosi a una clausola del regolamento che all’articolo 52 stabilisce che “le sedute della commissione non sono pubbliche, salvo diversa decisione della stessa”.
Gian Antonio Girelli, presidente della Commissione, al suo insediamento aveva subito chiarito che l’organismo avrebbe dovuto “recuperare il tempo perduto, far luce su quanto accaduto e lavorare a proposte per una riforma del sistema sanitario regionale”. Il programma dei lavori prevede che la Commissione, innanzitutto, esamini le delibere, i piani di emergenza, gli atti della giunta e i protocolli che regolavano le attività e la sicurezza del personale sanitario nelle case di riposo. Successivamente, sarà stilato un elenco delle persone da ascoltare.
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