Il consiglio regionale ha votato all’unanimità, questo pomeriggio, una risoluzione che impegna la Giunta a programmare un’attenta attività di controllo sugli scarichi civili e industriali nei corsi d’acqua e nei bacini idrici regionali. “L’obiettivo è quello di tutelare una risorsa primaria come l’acqua, in una regione che ha costruito il suo sviluppo sull’abbondanza della risorsa idrica”, spiega Antonella Forattini, consigliera regionale del Pd e capogruppo della Commissione Ambiente.
“Un impegno importante, quello assunto dalla Giunta, perché è arrivato il momento di realizzare atti concreti per la tutela dell’ambiente e non solo le solite dichiarazioni di principio, che rimangono poi lettera morta – commenta Forattini –. Da tempo cerchiamo di convincere la Regione di quanto sia importante tutelare le nostre risorse ambientali, strettamente legate alla salute e alla sicurezza dei cittadini. Stanno lavorando in questa direzione Fondazione Lombardia per l’Ambiente e Brianza Acque, nello specifico lungo l’asta del fiume Seveso, ma è indubbio che solo un’attenzione costante, una ricognizione generale e la costruzione di una mappa puntuale dei punti di scarico ci potrà garantire una conservazione adeguata del reticolo idrico regionale”.
I sistemi di monitoraggio del fiume Seveso, che guardano a fondo cosa accade lungo la sua asta dal punto di vista degli scarichi, sono al centro dell’attenzione da tempo anche del consigliere dem Gigi Ponti, che ha fatto la dichiarazione di voto in Aula: “Non dobbiamo dimenticare tutta la questione dei depuratori – ha sottolineato –. E se l’obiettivo è mettere in sicurezza le risorse idriche, la salute e l’ambiente, l’attenzione non deve essere solo rivolta a fenomeni dirompenti come le esondazioni. Infatti, nei momenti di secca, in cui c’è minor apporto idrico dovuto ai fenomeni atmosferici, sono i depuratori a conferire le acque, come nel caso del Seveso, appunto, o del suo affluente Taro-Certesa. È molto importante proseguire nell’attività di monitoraggio della rinaturalizzazione del fiume, ma anche fare in modo che l’associazionismo che si occupa della qualità delle acque, venga sempre coinvolto”.
E se per il Pd l’acqua è un “valore centrale, dobbiamo proseguire e accelerare per risanare i fiumi lombardi in sofferenza, sempre tenendo d’occhio il contratto di fiume, al quale fanno riferimento tutti gli interventi, e finanziando in maniera sostanziosa le opere”.
Per questo i dem hanno proposto, già nel passaggio in Commissione, di non limitarsi “a un generico invito alla Giunta, ma pretendere un vero e proprio impegno a sviluppare una strategia più consistente sulla qualità dei beni comuni. E poiché la nostra richiesta è stata accettata, non c’era alcun dubbio che avremmo sostenuto la risoluzione e il suo importante contenuto”, conclude Forattini.
Milano, 20 aprile 2021
podcast! Ascolta @AForattini
l’iter e il testo approvato sul sito del consiglio regionale