INCENDI IN MONTAGNAu000bSCANDELLA (PD): “BENE LA RISOLUZIONE: PENSIAMO ALLA CURA DEL BOSCO NEL SUO COMPLESSO”
La risoluzione sugli ‘Interventi atti a scongiurare l’emergenza degli incendi boschivi’, approvata stamattina all’unanimità dal consiglio regionale della Lombardia, è il “primo vero atto formale che la Commissione speciale Montagna porta in Aula, a cui spero ne seguano molti altri”, ha commentato al termine della discussione Jacopo Scandella, consigliere regionale del Pd e componente della Commissione.
Se questa risoluzione nasce, infatti, “dall’emergenza incendi che ha colpito nelle scorse settimane tutta la regione, in particolare le province di Como e di Varese, le tematiche da affrontare, per quanto riguarda la montagna, sono davvero tante e spaziano dai canoni idrici alle infrastrutture, fino alla qualità del lavoro e dei servizi nelle aree periferiche”, ha aggiunto Scandella.
Rispetto alla vicenda degli incendi, comunque, il consigliere Pd ha confermato di condividere “in toto i contenuti della risoluzione perché affronta un tema, quello della cura e dell’utilizzo del bosco, per il quale i fondi regionali a disposizione sono passati dai 16 milioni del 2007 agli 11 del 2011, fino ai 7 del 2014 e poi al solo milione e mezzo del 2019. Più volte inoltre, nella passata legislatura, ci siamo scontrati con l’ex assessore Fava per i ritardi con cui venivano erogati i fondi del Programma di sviluppo rurale e per la riduzione dei fondi ai consorzi forestali”. Una contrazione a cui bisogna assolutamente porre rimedio, ha detto Scandella: “Il bosco è utile se viene gestito per la filiera bosco-legna-energia, a fini idrogeologici, sociali e turistici. Negli anni invece abbiamo assistito a una proliferazione non in virtù di una strategia precisa, ma a causa dell’abbandono del territorio montano”.
A questo proposito, il consigliere Pd ha presentato un emendamento, approvato, con cui la Giunta regionale viene impegnata “a dedicare risorse non soltanto alla prevenzione, ma anche al ripristino dei danni causati da incendi boschivi”.
Scandella si è augurato, dunque, che “ora ci siano stanziamenti concreti. In questo anche lo Stato potrebbe fare molto: nella passata legislatura, il Parlamento aveva sancito il principio della remunerazione dei servizi ecosistemici, ovvero di dare risorse a chi si occupa di curare il bosco. Speriamo che si proceda in fretta su quella strada”.
u000bMilano, 5 febbraio 2019