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ORSENIGO (PD), “INACCETTABILE IL TAGLIO DEL 70% ALLE STRADE PROVINCIALI, PROBLEMA DI SICUREZZA”

 

Alla Provincia di Como, per gli anni 2025 e 2026, il ministero dei trasporti, retto da Matteo Salvini, ha comunicato un taglio di risorse per 3.143.973 di euro, lasciando una disponibilità effettiva di soli 1.347.417 rispetto ai a 4.491.391 previsti. Si tratta delle risorse che vengono utilizzate per la manutenzione delle strade provinciali, che vengono tagliate del 70%, così come a tutte le province lombarde. Una decurtazione contro cui punta il dito il consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo.

“Il taglio del 70% delle risorse per le nostre strade provinciali è inaccettabile – dichiara l’esponente regionale dem – un vero e proprio colpo basso del ministro Salvini al territorio comasco, ma in realtà a tutta la Lombardia. Togliere i soldi per la manutenzione significa avere strade sempre meno sicure, come sa qualunque automobilista. E sono proprio gli stessi automobilisti a cui il centrodestra, questa volta dalla Regione, vuole imporre un ulteriore balzello mettendo a pedaggio la Milano-Meda. L’atteggiamento è sempre lo stesso, quello di chi al Nord, paradossalmente, al di là delle tante chiacchiere, vuole sottrarre risorse in un modo o nell’altro. Insomma, si trattano continuamente i cittadini come se fossero dei bancomat, ma quando si tratta di dare loro servizi adeguati, in questo caso strade curate e sicure, si procede con i tagli. Credo che la retorica di una Lega che fa il sindacato del Nord sia ormai definitivamente sepolta sotto un mare di tagli e di tasse.”

Ma Orsenigo vede anche un problema politico e istituzionale, perché il Governo, al di là delle parole, si sta dimostrando sempre più ostile alle province, che pure hanno compiti ancora rilevanti. “Vediamo nei confronti degli enti sovracomunali, come sono le nostre province, una totale mancanza di rispetto – aggiunge – ed è notevole che a farlo sia la Lega, che fino a pochi anni fa si vendeva come la paladina del Nord mentre ora ha perso totalmente il contatto con il territorio. C’è bisogno di attenzione e di risorse, non di tagli calati dall’alto e comunicati con una pec. E valgono poco le sparate sul ritorno dell’elezione diretta dei presidenti di provincia se poi si depotenziano gli enti e li si lascia senza risorse per fare ciò che è di loro competenza”.

 

Milano, 21 maggio 2025

 

PD Regione Lombardia