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SANITÀ: MAJORINO (PD), “IN NUOVO PIANO SOCIOSANITARIO REGIONALE NON SI AFFRONTANO I NODI VERI”

L’assessore Bertolaso ha presentato questa mattina all’auditorium Gaber di Palazzo Pirelli il nuovo piano sociosanitario regionale agli addetti ai lavori. Era presente anche una delegazione del Pd con il capogruppo Pierfrancesco Majorino e il capodelegazione in commissione sanità Carlo Borghetti.

Questo il commento di Majorino: “Siamo di fronte a un documento un po’ misterioso, che meriterebbe un confronto pubblico più forte, lo dico quasi a difesa dell’assessore Bertolaso, i cui sforzi generosi spesso pare vengano ignorati dal complesso della squadra della destra o per usare le parole odierne dell’assessore, dal complesso dell’orchestra”.

“Nel merito, in attesa di poter valutare qualcosa in più che delle slides e volendo portare un contributo assolutamente costruttivo, devo dire che sorprende negativamente la rimozione anche pubblica di due enormi questioni: la situazione delle liste d’attesa, rispetto a cui pare esserci un eccesso di colpevolizzazione nei confronti dei cittadini, e il tema del rapporto tra sanità pubblica e sanità privata, che rappresenta un nodo organizzativo centrale. Tale aspetto viene eluso ancora una volta, a riprova del fatto che per la destra non rappresenti in alcun modo un problema da affrontare con nuove regole d’ingaggio. Esistono inoltre enormi “buchi”, ne cito due. Il primo è rappresentato dalla necessità di dare vita a un piano ambizioso di rilancio dell’assistenza domiciliare, questione oggi davvero obbligata ed essenziale. Il secondo, che ci preoccupa particolarmente, riguarda lo stato dei servizi e delle attività riguardanti l’ambito della salute mentale. È una gigantesca emergenza e non vi è traccia al momento di scelte chiare”.

“L’assessore Bertolaso dice anche cose condivisibili quando evidenzia alcuni problemi, ad esempio quello di una maggiore capacità di fare “sistema” ma evidentemente nella giunta di cui fa parte ci sono opinioni differenti, il risultato sembra essere molto al di sotto delle necessità. Promettiamo una battaglia propositiva delle idee nelle sedi dovute, innanzitutto il Consiglio regionale, sin qui tenuto incredibilmente fuori dalla porta della discussione. Ma dal consiglio si dovrà passare”.

Milano, 10 novembre 2023

PD Regione Lombardia