Grandi derivazioni idroelettriche: “Regione Lombardia dia conto dell’iter di applicazione della delibera. Sul fronte economico i territori aspettano risposte”
A che punto è la verifica di Regione Lombardia delle condizioni da parte dei gestori delle grandi derivazioni idroelettriche scadute relativamente al rispetto e all’adempimento delle condizioni stabilite e se vi sono delle criticità riscontrate rispetto alle prescrizioni previste. E ancora, rispetto all’obbligo di fornitura gratuita in favore della Regione Lombardia in ragione dei chilowattora stabiliti indicati quali sono gli accordi che Regione ha stipulato e come intende utilizzare questa risorsa. Infine, quali sono i tempi di riscossione dei canoni (canone demaniale e canone aggiuntivo) e la loro contestuale distribuzione sui territori. Sono queste le domande tecniche contenute nell’interrogazione con risposta in Commissione presentata dai consiglieri regionali PD Gianni Girelli, Fabio Pizzul e Jacopo Scandella.
“Nella delibera dello scorso dicembre sulla prosecuzione dell’esercizio delle grandi derivazioni idroelettriche con concessioni scadute si stabiliva il proseguimento dell’attività nel rispetto delle disposizioni legislative nazionali e regionali – spiegano i consiglieri – Ad oggi tuttavia non abbiamo avuto aggiornamenti, nemmeno del programma degli interventi che gli ex concessionari avrebbero dovuto effettuare. Per questo è stata presentata l’interrogazione all’assessore competente. Credo che anche il tema economico legato alla riscossione dei canoni e la loro distribuzione sul territorio sia richiesta non più rinviabile di risposta”.
Milano, 11 febbraio 2021