FRONTALIERI, ORSENIGO (PD): “DESTRA COMPATTA SU TASSE E BALZELLI SULLE SPALLE DI CHI LAVORA. MA QUANDO SI TRATTA DI AIUTARE FRONTALIERI E COMUNI LA MAGGIORANZA SI SPACCA”
“A destra tutti vanno d’accordo sul tassare chi si guadagna da vivere in Svizzera. Quando si tratta di fare chiarezza e dare risposte ai frontalieri e amministrazioni comunali, ecco che si apre lo strappo tra Lega e Fratelli d’Italia in consiglio regionale – dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, commentando la mozione urgente presentata oggi dalla Lega in consiglio regionale e immediatamente ritirata su pressione di Fratelli d’Italia, circa la nuova fiscalità dei frontalieri – Evidentemente dare risposte a decine di migliaia di cittadini e centinaia di comuni lombardi non era poi così urgente”.
“Succede che la Lega presenta una mozione urgente per impegnare Fontana e l’assessore Competente a chiarire di concerto con il Governo la confusione interpretativa circa la definizione dello status di “comune di frontiera” – concetto che per Svizzera e Italia presenta evidenti differenze – per fare chiarezza sulla definizione di lavoratore frontaliere, garantendo che non ci siano discriminazioni tra i possessori di un permesso di lavoro al 17 luglio 2023 e che tutti siano considerati “vecchi frontalieri”, oltre a garantire che i comuni di frontiera possano beneficiare dei ristorni. Fin qui tutto bene, salvo poi ricevere il veto di Fratelli d’Italia che chiede di ritirare la mozione. Così la destra si spacca platealmente in aula. Peccato che tutto ciò avvenga sulla pelle dei frontalieri lombardi: di sicuro Lega e Fratelli d’Italia non hanno avuto dubbi ad approvare la “tassa sanitaria” a scapito dei frontalieri, voluta dal Governo Meloni e spalleggiata dall’assessore Bertolaso in vigore dal 1° gennaio. Quando, invece, si deve portare il consiglio regionale ad agire in maniera positiva in favore di una categoria, ecco che il centrodestra si spacca”.
Milano, 12 marzo 2024