Roberta Vallacchi, Lorenzo Guerini, Andrea Ferrari e Stefano De Vecchi di fronte alle risposte del consiglio regionale a proposito della crisi della Flexotecnica.
PD: “REGIONE HA GETTATO LA SPUGNA: LAVORATORI A CASA SENZA CIGS E INCENTIVI. MA L’AUDIZIONE POTEVA CAMBIARE L’ESITO”
“Regione ha gettato la spugna e lascia che Koenig & Bauer Flexotecnica licenzi 24 lavoratori senza accogliere nessuna delle loro richieste, senza alcuna attenzione per questi cittadini lodigiani e le loro famiglie. E pur essendo una multinazionale, con tanto di responsabilità sociale e morale decantata, l’azienda non è andata oltre le fasi previste dalla legge. Si poteva fare molto di più: bastava che la Commissione consiliare, a cui da febbraio chiedevamo un’audizione, la fissasse. Invece, non ha voluto ascoltare né noi, né chi dalla maggioranza aveva fatto la medesima richiesta. I risultati ora sono sotto gli occhi di tutti”, sono le parole dei dem Roberta Vallacchi, consigliera regionale, Lorenzo Guerini, parlamentare, Andrea Ferrari, segretario provinciale, e Stefano De Vecchi, segretario di Circolo di Tavazzano con Villavesco, di fronte alle risposte del consiglio regionale a proposito della crisi della Flexotecnica.
“La IV Commissione Attività produttive e occupazione ci ha finalmente risposto, dopo due richieste di audizioni, a febbraio e aprile, e un sollecito inviato da poco. Ma lasciandoci quanto meno stupiti: viene messo nero su bianco che la Direzione generale Lavoro ha tentato di comporre gli interessi delle parti, anche promuovendo il ricorso alla cassaintegrazione, per cessazione parziale dell’attività, ma su questo si è registrato un atteggiamento di chiusura da parte dell’azienda. Gli stessi sindacati, ci dice la Commissione, hanno giudicato immotivato il rifiuto di ricorrere alla cassaintegrazione e insufficiente l’incentivo all’esodo offerto ai lavoratori. Ma poiché non c’è stato accordo, per Regione la questione finisce qui e quindi l’audizione non ha motivo di tenersi”, riassumono i dem.
“Certo, a questo punto è decisamente tardi, ma se si fosse fatto subito un incontro in sede ufficiale già ai primi di febbraio, se Regione avesse accettato la mano tesa del Ministero delle Imprese, che a una precisa richiesta degli on. Guerini e Barzotti, aveva risposto che avrebbe garantito la piena collaborazione per quanto di competenza e con tutti gli strumenti disponibili, forse non saremmo arrivati a questo punto. E ora, di fatto, il territorio lodigiano perde un’attività produttiva perché quel che resta dell’azienda viene spostato a San Giuliano e 24 persone rimangono senza lavoro, senza incentivi, senza ammortizzatori sociali”, insistono Vallacchi, Guerini, Ferrari e De Vecchi.
“Rimaniamo convinti che l’audizione con la presenza di tutte le parti in causa, anche territoriali, sarebbe stata molto impattante e avrebbe potuto scongiurare il risultato finale. Avremmo potuto ricordare ai vertici aziendali che la multinazionale che rappresentano si vanta di perseguire ‘sostenibilità e responsabilità sociali, ecologiche e morali, che hanno tradizionalmente svolto un ruolo di primaria importanza per Koenig & Bauer da oltre 200 anni’, come si legge sul loro portale, dove si sostiene che la società è pioniera in questo, soprattutto nei confronti dei dipendenti. Ma se avesse agito davvero con senso di responsabilità sociale, l’esito sarebbe stato diverso”, concludono gli esponenti Pd.
Milano, 30 maggio 2025