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FINE VITA, LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE ‘AMMISSIBILE’, VOTO UNANIME IN UFFICIO DI PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE

DEL BONO E SCANDELLA (PD): “AFFERMATA LA COMPETENZA REGIONALE, ORA IL VIA ALLA DISCUSSIONE NEL MERITO”

L’ufficio di presidenza del Consiglio regionale ha deciso oggi all’unanimità per l’ammissibilità della legge regionale di iniziativa popolare sul fine vita, presentata in Regione dall’associazione Luca Coscioni. La legge, quindi, seguirà il normale iter legislativo, con la discussione in commissione e poi in Consiglio regionale.

“Oggi l’ufficio di Presidenza ha assunto una decisione in punta di diritto, affermando che la Regione è competente a disciplinare ciò che la Corte costituzionale nel 2019 ha indicato come diritto – dichiara Emilio Del Bono, vicepresidente del Consiglio regionale, esponente del Pd -. Lo avevano fatto già le regioni Emilia-Romagna, Toscana, Piemonte, Veneto e Abruzzo e ora anche la Lombardia. Il fatto politicamente rilevante è che non si sia usato il passaggio dell’ammissibilità per evitare di discutere nel merito. Ora sulla legge di iniziativa popolare e sulle eventuali proposte di legge che dovessero arrivare da singoli consiglieri o da gruppi politici ci si potrà confrontare con coscienza, con libertà e con rigore all’interno della commissione competente e poi dell’assemblea.”

“Tutte le Regioni che si sono già espresse hanno decretato l’ammissibilità e così è stato anche in Lombardia – aggiunge Jacopo Scandella, componente dell’ufficio di presidenza in qualità di Consigliere segretario -. Sarebbe un grande segno di responsabilità se ora si arrivasse all’approvazione di una legge, a differenza di quanto è avvenuto in Parlamento che non ha fatto nulla nonostante la sentenza della Corte costituzionale.”

Milano, 7 febbraio 2024

PD Regione Lombardia