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FANGHI, PILONI (PD): LA SENTENZA DEL TAR DIMOSTRA CHE OCCORRE UNA NUOVA NORMATIVA PER DARE CHIAREZZA AL SETTORE E TUTELA AI CONSUMATORI

Dopo la sentenza del Tar che dà torto alla Regione Lombardia sull’innalzamento delle soglie consentite per lo spandimento dei fanghi in agricoltura, interviene il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni, capogruppo Pd in commissione agricoltura e firmatario di un emendamento al Piano Regionale di sviluppo che tendeva, tra l’altro, a rivisitare i parametri.

La sentenza, emessa oggi della terza sezione del Tar della Lombardia, accoglie il ricorso di una cinquantina di comuni del pavese e del lodigiano contro la delibera regionale n. 7076 dell’11 settembre 2017 con cui la Regione Lombardia aveva modificato i parametri relativi all’utilizzo dei fanghi da depurazione delle acque reflue degli impianti civili ed industriali in agricoltura.

“L’utilizzo dei fanghi in un’ottica di sviluppo dell’economia circolare, rappresenta un’opportunità in agricoltura, in quanto sostituisce, in tutto o in parte la concimazione chimica – spiega Piloni -. Tale pratica deve però assicurare un effettivo beneficio all’agricoltura, senza ricadute nocive per l’agricoltura stessa e per l’ambiente. La sentenza di oggi dà ragione non solo ai Comuni ricorrenti, creando quindi un precedente importante, ma anche alla nostra proposta promossa con l’emendamento al Piano di Sviluppo Regionale, bocciata dalla maggioranza di centro-destra in Consiglio, con la quale chiedevamo alla Regione di prendere in mano il tema attraverso un’adeguata regolamentazione. Una regolamentazione a vantaggio degli agricoltori e a tutela dei consumatori.”

Milano, 20 Luglio 2018


PD Regione Lombardia