Dopo 32 mila morti Lega e alleati dicono ancora no al tracciamento. A loro bastano propaganda e autoincensamento. La consigliera regionale del Pd Carmela Rozza commenta così il no dato oggi in aula dalla maggioranza a una mozione, di cui è prima firmataria, che chiedeva di avviare da subito un intervento straordinario di tracciamento per evitare la diffusione dei contagi e una ricaduta in zona rossa con la conseguente nuova chiusura delle attività economiche già stremate da un anno di pandemia.
“Abbiamo chiesto alla giunta – afferma Rozza- di tracciare con risorse straordinarie i possibili focolai e costituire un’equipe di lavoro dedicata alla pianificazione straordinaria di test molecolari sulle comunità a rischio destinata al contact tracing. La maggioranza ha detto un secco no che lascia amarezza. Le risposte in aula sono state solo propaganda e autoincensamento. Lega e alleati hanno ripetuto ancora una volta che tutto quello che fanno è sufficiente, senza prendere neppure in considerazione la possibilità di fare di più. Dopo 32 mila morti e un continuo stop and go di tutte le attività che ha messo a dura prova tutti i cittadini mi sarei aspettata almeno la volontà di cercare di fare di più. Il si alla mozione sarebbe stato tanto più significativo all’indomani del raduno in piazza del Duomo di 20 mila tifosi interisti che comporta un evidente altissimo rischio di diffusione dei contagi. Oggi la Regione avrebbe dovuto assumere l’impegno di avviare un tracciamento per arginare il contagio e limitare i danni. Invece ha preferito non solo non fare nulla ma votare un documento per chiedere l’eliminazione del coprifuoco”.
Milano,3 maggio 2021