VALLACCHI (PD): “SERVONO MOLTI PIÙ FONDI, MA LA REGIONE NON HA ASCOLTATO LE NOSTRE RICHIESTE”
“Sono necessari molti più fondi per le politiche a favore delle persone con disabilità, a partire dall’attuazione della legge regionale del 2022 sul riconoscimento al diritto della vita indipendente, affinché ciascuno possa costruire il proprio progetto di vita con la stessa libertà di scelta della generalità dei cittadini. Ma il centrodestra che governa Regione Lombardia sembra non averlo capito”, è il commento di Roberta Vallacchi, consigliera regionale del Pd, al termine della lunga maratona d’Aula per l’assestamento di bilancio, approvato dalla sola maggioranza di centrodestra.
“Delle nostre richieste è passata solo quella sulla mozione bipartisan e urgente sul ristoro dei danni per gli eventi atmosferici avversi, ma che nulla c’entrava con la decisione di come postare a bilancio le necessità dei lombardi – spiega la dem –. Perciò, anche i miei ordini del giorno sono stati tutti bocciati. Una cosa mai successa prima in consiglio regionale”.
Invece, secondo Vallacchi, “serve aprire al più presto i centri per la vita indipendente tra i servizi dei Comuni e per questo abbiamo chiesto di destinare risorse. Sarebbe stato importante anche implementare i percorsi Dama (l’Assistenza medica avanzata per disabili) di accoglienza delle persone con disabilità nelle strutture sanitarie e sociosanitarie e incrementare i fondi a sostegno dei disabili gravissimi e gravi, dando risposte a tutti coloro che sono stati ammessi alla misura di sostegno economico, ma non hanno avuto il contributo per esaurimento delle risorse”.
La consigliera Pd sottolinea come sia “in corso un profondo cambiamento culturale di approccio al tema e siano necessari una nuova progettazione e uno sforzo economico complessivo che vada oltre le singole e comunque insufficienti misure finora attuate. Ma la maggioranza di centrodestra, chiusa nella sua arroganza e nel suo immobilismo, ha deciso di non accogliere nessuna delle nostre costruttive proposte, obbligandoci a fare ostruzionismo per ottenere risposte che non sono arrivate”.
Milano, 28 luglio 2023