ROMANO (PD): “SU DIRITTO ALLO STUDIO LA REGIONE CARNEFICE INCOLPA LE VITTIME”
“È incredibile. Di fronte a 1.367 studenti che hanno vinto la borsa di studio, ma non la riceveranno per colpa di Regione, l’assessore Fermi, in un comunicato stampa, incolpa l’università di Pavia. Il carnefice che dà la colpa alla vittima” così il consigliere regionale del Pd Paolo Romano in risposta alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore regionale alla Ricerca e Università Alessandro Fermi in merito alla peculiare situazione di Pavia.
“È la Regione che ha competenza sul diritto allo studio, le università non dovrebbero mettere nemmeno un euro e invece, in Lombardia, e solo in Lombardia, le borse di studio le pagano proprio le università – ribadisce Romano -: l’anno scorso hanno versato 37 milioni, contro i soli 20 milioni della Regione. Un vero e proprio ‘furto’ di 170 milioni in 5 anni e, nonostante questo, sono rimasti esclusi 1.367 studenti che rischiano di dover abbandonare gli studi”.
“È un ricatto subdolo quello della Regione verso le Università: pagate con i vostri soldi, sottraendoli a studentati, didattica, aule, laboratori, oppure lasciamo gli studenti senza borsa di studio. È inaccettabile: l’università di Pavia fa bene a pretendere che la Regione faccia la propria parte e metta immediatamente le risorse che deve mettere. D’altronde, il confronto con le altre regioni è ridicolo: solo l’Emilia-Romagna, per esempio, stanzia, per ogni studente, il triplo di quanto stanzia la Regione Lombardia” conclude il consigliere dem.
Milano, 25 luglio 2024