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DAZI: LA DESTRA IN REGIONE SI RIFIUTA ANCORA UNA VOLTA DI DISCUTERE LA MOZIONE DEL PD

PILONI (PD): “LASCIANO SOLE IMPRESE E FAMIGLIE”

Per la terza seduta consecutiva la maggioranza di centrodestra in Consiglio Regionale si rifiuta di prendere posizione sui dazi che l’amministrazione Trump intende applicare all’Unione Europea. Per la terza vola la mozione del Pd, presentata come urgente, non viene messa in discussione perché le consigliere e i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia non lo permettono.

Molto critico il giudizio di Matteo Piloni, consigliere regionale Pd e primo firmatario della mozione. “Quella della destra è una vera e propria fuga dalle proprie responsabilità” spiega l’esponente dem. “Siamo in Lombardia, la regione che sarebbe più penalizzata dai dazi di Trump, dove sono in ballo quattordici miliardi di esportazioni verso gli Stati Uniti. Ma la destra è in imbarazzo, e agli interessi delle imprese e dei lavoratori lombardi preferisce il nuovo presidente Usa, nonostante le sue mosse siano apertamente ostili. Ricordo che negli ultimi anni l’export in Lombardia è cresciuto notevolmente proprio verso l’economia a stelle e strisce. Ma non sono numeri, sono cose concrete, come i posti di lavoro nei siti produttivi delle province lombarde. Faccio il caso della provincia di Lodi, che dal 2019 ha visto raddoppiare le esportazioni grazie soprattutto all’elettronica. Che fine fanno, con i dazi, queste aziende? E vale per la siderurgia, la moda, l’agroalimentare, che saranno i settori più colpiti. Non si può fare finta di niente, la Regione deve dire con forza al Governo che i dazi vanno scongiurati e che la politica di Trump è sbagliata e inutilmente ostile. Non lo fanno perché non lo pensano e perché sono divisi?”

Milano, 18 marzo 2025

PD Regione Lombardia