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Oggi la maggioranza, in aula consiliare, ha confermato l’incoerente e paradossale decisione di limitare le competenze al WWF Italia in qualità di ente gestore dell’Oasi Valpredina e Misma, in provincia di Bergamo e del Bosco di Vanzago, in provincia di Milano, dirette a valutare l’incidenza ambientale di tutti quegli interventi che potrebbero comportare danni agli habitat e alle specie in queste aree protette” lo annunciano i consiglieri regionali del Pd Jacopo Scandella e Matteo Piloni, capodelegazione dem in commissione Agricoltura Parchi e Foreste, e il collega di Azione Niccolò Carretta, durante la discussione, in aula consiliare, del progetto di legge di revisione normativa ordinamentale.

“Una modifica apparentemente di natura generale, ma che va contro ogni logica di buon senso e si rivela assolutamente insensata da tutti i punti di vista – spiegano i consiglieri – nel merito, in quanto tenta di limitare l’autonomia dell’ente gestore del sito, in difformità alle disposizioni nazionali e regionali sulla riorganizzazione delle aree protette che riconoscono piena autonomia gestionale ai siti di Rete Natura 2000 gestiti anche da enti non pubblici sia nazionali”.

“E nella forma – proseguono i consiglieri – innanzitutto alla luce del percorso attivato per la stesura delle nuove linee sulla valutazione di incidenza ambientale (Vinca) recentemente approvate da Regione Lombardia che ha recepito proprio le modalità del WWF e, in secondo luogo, perché le valutazioni sui piani (Pgt) continuerebbero comunque a essere di competenza degli enti gestori e così, invece di semplificare, come una legge di revisione ordinamentale dovrebbe fare, si determinerebbe una sovrapposizione di due enti gestori nello svolgimento di una funzione analoga, assegnando – nel caso dell’Oasi di Valpredina – la competenza al Parco Regionale più vicino al sito e quindi al Parco Regionale dei Colli di Bergamo”.

 

Milano, 18 maggio 2021

 

PD Regione Lombardia