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Simone Negri, Marco Carra, Roberta Vallacchi e Matteo Piloni hanno richiesto Un’audizione congiunta e urgente nelle commissioni Agricoltura e Attività produttive per fare chiarezza sulla crisi della cantina Terre d’Oltrepò

CANTINA TERRE D’OLTREPÒ, PD: “AUDIZIONE URGENTE PER FARE CHIAREZZA SU UNA CRISI CHE RISCHIA DI DEVASTARE L’OLTREPÒ”

 

Un’audizione congiunta e urgente nelle commissioni Agricoltura e Attività produttive per fare chiarezza sulla crisi della cantina Terre d’Oltrepò, la principale realtà vitivinicola lombarda oggi commissariata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. È quanto richiesto formalmente dal gruppo regionale del Pd, a firma dei consiglieri Simone Negri, Marco Carra, Roberta Vallacchi e Matteo Piloni.

 

“Il commissariamento – spiegano i firmatari della richiesta – si inserisce in un quadro di crisi profonda, determinata da un precedente riassetto societario che ha portato alla nascita della Terre d’Oltrepò S.p.A. e a un progressivo depauperamento della cooperativa. A dimostrarlo sono i numeri: i soci sono scesi da oltre 500 nel 2023 a meno di 400 nel 2024 e i conferimenti di uva si sono ridotti drasticamente, dai 534mila quintali del 2014 ai 162mila del 2024. Questa crisi si sta scaricando in modo insostenibile sui produttori, soprattutto quelli più piccoli, schiacciati da prezzi delle uve artificialmente compressi, con una vendemmia 2025 già valutata a meno della metà rispetto al 2024, che pure era stata pesantemente segnata dalla peronospora”.

 

“La crisi di Terre d’Oltrepò – proseguono i dem – rischia di compromettere non solo la principale realtà produttiva vitivinicola della Lombardia, ma l’intero comparto economico e sociale dell’Oltrepò Pavese, con conseguenze potenzialmente devastanti per centinaia di famiglie e per un territorio che è già oggi tra i più depressi della regione. Per questo riteniamo imprescindibile un chiarimento immediato, alla presenza dei rappresentanti istituzionali e degli assessori regionali competenti, per capire quali strumenti e iniziative Regione Lombardia stia adottando o intenda adottare per affrontare la crisi, sostenere il settore vitivinicolo e rilanciare il tessuto socioeconomico del Pavese”.

 

Milano, 18 settembre 2025

PD Regione Lombardia