CRIMINALITÀ E RIFIUTI, ORSENIGO (PD): “IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA ALL’UNANIMITA’ UNA RISOLUZIONE PER CONTRASTARE LE ECOMAFIE E MONITORARE IL CICLO DEI RIFIUTI. ORA LA REGIONE FACCIA LA PROPRIA PARTE PER PROTEGGERE I CITTADINI E IL TERRITORIO“
“Nel 2019 sono stati 1994 gli illeciti ambientali accertati in Lombardia (il 5,8% del totale nazionale) che hanno portato ad 88 arresti, il dato più alto tra tutte le regioni italiane, gran parte dei quali connessi a reati relativi al ciclo dei rifiuti. È la prova che l’opera delle forze dell’ordine nel contrastare questo tipo di criminalità sta portando ottimi risultati. È tempo che anche Regione Lombardia giochi il proprio ruolo di prevenzione e monitoraggio per tutelare il nostro territorio e combattere le ecomafie. È proprio questo l’obiettivo della risoluzione approvata all’unanimità oggi dal Consiglio Regionale e già votata da tutte le forze politiche sedute in Commissione Speciale Antimafia Anticorruzione, Trasparenza e Legalità” dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, relatore del documento votato oggi dall’assemblea.
“Con il documento approvato oggi abbiamo impegnato la giunta a promuovere presso i Ministeri competenti l’attuazione del Registro elettronico nazionale sulla tracciabilità dei rifiuti (RENTRI), l’istituzione presso tutte le Prefetture della Lombardia dei Nuclei Ambiente, nonché l’adozione di pene più severe per i reati ambientali. A livello regionale dovrà esserci l’impegno ad aumentare il personale dipendente di Arpa da assegnare a funzioni di controllo e da formare con maggiori risorse. Ma non solo: con questa risoluzione chiediamo il supporto di Regione Lombardia a enti locali e prefetture nell’attuazione di un censimento sul territorio delle aree abbandonate e dei capannoni dismessi, in quanto aree a rischio, per scongiurare trasporti e accumuli di rifiuti non autorizzati e il rischio di incendio”.
“Il traffico di rifiuti transfrontaliero è poi un fenomeno che dobbiamo tenere sotto controllo in quanto al centro degli interessi dei gruppi criminali che si occupano di questo business. La normativa italiana è infatti più stringente rispetto a quella di altri paesi, e questo fenomeno interessa particolarmente Lombardia per la sua vicinanza geografica con la Svizzera – aggiunge, concludendo, Orsenigo, che copre anche il ruolo di segretario nella Commissione speciale Rapporti tra Lombardia, Istituzioni europee, Confederazione Svizzera e Province autonome – La risoluzione votata oggi impegna Regione Lombardia a valutare le modalità di prosecuzione dei controlli dei trasporti transfrontalieri, relativamente ai carichi provenienti dal Canton Ticino. Ora Regione Lombardia trasformi queste proposte, votate sia in commissione che in consiglio, in realtà per un concreto contrasto alla criminalità organizzata, per la tutela della salute dei lombardi e per il benessere della nostra regione’”.
Milano, 15 giugno 2021
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