Covid19, Girelli: “Serve cabina di regia per cambiare strategia. A dispetto delle dichiarazioni, nel mondo la Lombardia è il caso pilota da non seguire”
“Nella crisi che ci sta colpendo credo che le polemiche siano inutili e sterili. Come lo sono state le prove muscolari di Fontana e Gallera oggi in Aula. Se è vero che la Regione Lombardia ha una delle migliori sanità del mondo, perché qui si è registrato un numero di decessi tra i più alti dei paesi contagiati? È solo colpa, come ci raccontano, della Protezione Civile nazionale? Non è forse il caso di mettere sul tavolo qualche riflessione più approfondita e meno propagandistica? Non è forse il momento di aprire finalmente, non a parole ma nei fatti, una cabina di regia con le opposizioni e con tutte le istituzioni? Perché oggi più che mai abbiamo bisogno di introdurre i necessari cambiamenti alla strategia fin qui adottata da Regione Lombardia. Pur nel rispetto, come è ovvio, del diritto della Giunta di decidere” è il commento del Consigliere regionale del PD Gianni Girelli durante la seduta d’Aula a Palazzo Pirelli.
“Solo con un coinvolgimento reale avremmo l’opportunità di formulare le nostre proposte. E anche di avanzare le nostre perplessità e alcune nette contrarietà sulla gestione dell’emergenza sanitaria. Perché per noi alcune impostazioni sono profondamente sbagliate, a partire dalla gestione delle strutture ospedaliere: fin da subito andavano divise le sedi dedicate al Covid19 dalle altre – spiega Girelli – Un errore amplificato dalla mancata sicurezza del personale sanitario a tutti i livelli, dagli ospedali, ai presidi territoriali, alle RSA. E su questo punto è debole lo scaricabarile con la Protezione Civile sul reperimento dei dispositivi medici. Per non parlare della confusione sui tamponi: molto meno mirati, molti meno di quelli che i medici e gli infermieri chiedono, molti meno di quelli che regioni analoghe e a guida centrodestra effettuando. Che oggi la svolta dichiarata sia quella di considerare che non servono più tamponi perché anche le persone con raffreddore sono potenziali pazienti Covid19 credo lasci senza risposte le richieste dei sanitari. E infine il doloroso dramma dei decessi nelle RSA, l’errore più grande, la sottovalutazione peggiore di Regione Lombardia”.
“Quando ne usciremo si dovrà mettere in discussione seriamente l’architettura del sistema sanitario di Regione Lombardia. Un sistema sanitario parcellizzato in più realtà, con ATS di fatto incapaci a gestire la crisi e ASST lasciate a organizzarsi in solitaria. Questo è il frutto di scelte politiche che nel tempo hanno reso meno robusto il sistema pubblico, hanno lasciato il privato troppo libero di agire al di fuori di una logica di servizio pubblico, nonché di un progressivo e costante smantellamento della sanità territoriale. I limiti sono fin troppo evidenti, a tutti. E a poco valgono ormai le difese d’ufficio o le dichiarazioni di un tempo. Oggi nel mondo la Lombardia ha mostrato il fallimento della sua sanità. Siamo il caso pilota, l’esempio da non seguire. Francamente ci meritiamo di più” conclude Gianni Girelli.
Gianni Girelli
Consigliere regionale PD
Milano, 31 marzo 2020