“Milano è città particolarmente colpita dalla ripresa del virus, ma prevedere un coprifuoco non è una soluzione sufficiente: bisogna mettere in atto altri strumenti capaci di tenere insieme più fattori”, lo dicono Pietro Bussolati e Paola Bocci, consiglieri regionali del Pd che seguono l’andamento dell’epidemia anche dall’interno della Commissione Occupazione e istruzione.
“Una sfida importante da cogliere per evitare un’altra crisi economica e sociale, è quella di rivedere i piani dei tempi dei diversi territori, coinvolgendo nel ripensamento agenzie del trasporto pubblico, scuole, associazioni di imprese, sindacati ed enti locali”, continuano i due consiglieri dem.
Ci sono, dunque, delle azioni che per Bussolati e Bocci vanno fatte subito per scongiurare una situazione peggiore: “Destinare risorse al potenziamento delle infrastrutture digitali e contemporaneamente sostenere lo smart working ancora di più di quanto fatto finora, riformulando gli orari, ma soprattutto potenziare la medicina territoriale, introdurre e finanziare tracciamenti di facile accesso e con esito immediato, in particolare per la popolazione scolastica”.
Il principio, insomma, è “affrontare la crisi di Milano con un ventaglio di possibilità alternative. Ma anche con un altro concetto di mobilità locale: Regione Lombardia si preoccupa di alleggerire la capienza dei treni mentre dovrebbe moltiplicare il servizio di Trenord, stanziando risorse proprie come hanno già fatto le agenzie del trasporto pubblico e lo stesso Comune di Milano”, concludono i consiglieri Pd.
Milano, 20 ottobre 2020