COMUNITÀ ENERGETICHE, PILONI (PD): “LE CER CONTRO LA POVERTÀ ENERGETICA, COINVOLGENDO IL MONDO COOPERATIVO”
Via libera del Consiglio regionale alle Comunità energetiche rinnovabili con l’approvazione di due richieste importanti del gruppo regionale del Pd.
“Abbiamo ribadito che le Cer, oltre che strumento per incrementare le fonti rinnovabili, devono essere considerate anche uno strumento di contrasto alla cosiddetta povertà energetica, ovvero l’impossibilità delle famiglie di sostenere le spese di luce e gas a causa di costi sempre più alti – spiega il consigliere dem Matteo Piloni -. E con la situazione di oggi potrebbero essere una delle modalità migliori per intervenire sul rincaro esponenziale delle utenze. Ma sono passati anche gli emendamenti e l’ordine del giorno che valorizzano, sempre in questa prospettiva e nel quadro programmatorio della legge regionale, le iniziative di scambio mutualistico e cooperativo tra le Cer e le forme associate di consumo energetico presenti sul territorio regionale, quindi i soci consumatori di energia, coinvolgendo il movimento cooperativo e del terzo settore”.
“Siamo arrivati a un testo condiviso – fa sapere Piloni – con una sottolineatura importante in più, che è quella del mondo cooperativo, attore importante per realizzare le comunità energetiche. Siamo soddisfatti dell’esito a cui siamo arrivati dopo un lungo lavoro, necessario perché il punto di partenza non ci convinceva del tutto”.
La necessità di creare delle Cer nasce da una Direttiva europea che il Governo italiano ha applicato nel dicembre scorso. “Regione Lombardia vuole essere a fianco dei Comuni per dare vita a queste comunità – sottolinea Piloni –. Noi siamo completamente d’accordo con il progetto di ridurre le dipendenze energetiche del nostro Paese e guardiamo all’aspetto solidaristico perché è la base di questa importante iniziativa”.
“In sostanza – aggiunge il consigliere dem – abbiamo proposto che vengano valorizzate quelle Cer che destineranno il surplus di produzione di energia per abbattere necessità e costi di famiglie e imprese in difficoltà del territorio lombardo, con l’obiettivo di aiutare anche intere comunità locali”.
“Si tratta di un progetto caldeggiato dai sindacati e persino da tante parrocchie che spesso sono lo specchio della fragilità di molti nostri cittadini, ma si tratta anche di una grande opportunità per i nostri territori, per puntare a diventare una provincia a emissioni zero – conclude Piloni -. Ricordiamo, infatti, che oltre ai problemi energetici che stiamo attraversando, la nostra Regione è tra le più inquinate d’Europa. Qui, più che altrove, c’è l’esigenza di puntare a modelli innovativi di produzione energetica e sostenibile”.
Milano, 15 febbraio 2022