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Paola Bocci, commentando l’annuncio dell’assessora alla Cultura, Francesca Caruso, che annuncia un bando da cinque milioni di euro per il sostegno alle sale cinematografiche e di spettacolo, volto al loro adeguamento tecnologico e alla riqualificazione

CINEMA E SPETTACOLO, BOCCI (PD): “FINALMENTE UN PRIMO PASSO, MA SERVONO RISORSE STRUTTURALI E CONTINUITÀ”

 

“Dopo anni di silenzio, finalmente la giunta regionale risponde alle nostre reiterate richieste, con un bando da cinque milioni di euro per il sostegno alle sale cinematografiche e di spettacolo, volto al loro adeguamento tecnologico e alla riqualificazione. Lo riteniamo un punto di partenza, ma a questa iniziativa devono seguire interventi strutturali e continui, non un semplice bando una tantum”. È quanto dichiara la consigliera regionale del PD Paola Bocci, commentando l’annuncio dell’assessora alla Cultura, Francesca Caruso.

 

“Da quando si è insediata questa giunta, il bando per l’adeguamento delle sale non è mai stato rinnovato – sottolinea Bocci -. Le ultime iniziative in materia risalgono infatti al 2021 e, da allora, nulla è stato replicato né rifinanziato, nonostante le nostre proposte e richieste puntuali in fase di bilancio”.

 

“Inoltre – prosegue la consigliera – in un momento di crisi profonda per il settore, è fondamentale sostenere l’intera filiera dello spettacolo, a partire dalla produzione. L’ultimo bando ‘Lombardia per il cinema’, pubblicato nell’ottobre 2023, è stato finanziato con risorse insufficienti, mai integrate successivamente, escludendo così decine di progetti meritevoli e ammissibili per carenza di fondi. Un grave limite a cui avevamo chiesto di porre rimedio”.

“In altre regioni – aggiunge – gli investimenti pubblici sono stati più consistenti e costanti, con ricadute positive per lo sviluppo del settore e per l’economia locale”.

“Il settore del cinema e dell’audiovisivo costituisce una realtà strategica per la nostra regione – sottolinea ancora Bocci – con circa 2mila imprese che producono un fatturato di quasi 6 miliardi di euro e impiegano circa 20mila addetti. In particolare, il comparto delle sale cinematografiche, delle sale da concerto e dei teatri è in continua trasformazione e richiede un costante aggiornamento tecnologico per rimanere competitivo e attrattivo”.

“Ci auguriamo – conclude la consigliera – che questo bando sia solo il primo passo verso una politica culturale strutturata e continuativa, che riconosca il valore strategico dell’audiovisivo e dello spettacolo in Lombardia, un settore trainante per l’economia, l’occupazione e la coesione sociale del nostro territorio”.

Milano, 9 giugno 2025

PD Regione Lombardia