CARRA (PD): “OK ALLA SALVAGUARDIA DELL’AGRICOLTURA E DELLA ZOOTECNIA, NO ALLE POSIZIONI SENZA EVIDENZA SCIENTIFICA”
Anche il Gruppo del Pd ha votato a favore della mozione di Fdi sulle disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici, ma solo per la parte riguardante il dispositivo. La premessa, infatti, non ha convinto i dem, come spiega Marco Carra, capogruppo in VIII Commissione Agricoltura del consiglio regionale: “L’impegno, molto generico, è condivisibile, perché chiede alla Giunta regionale di sostenere le iniziative di informazione per sensibilizzare i cittadini sul tema. Al contrario, la premessa non ci vede d’accordo in quanto contiene elementi privi di evidenza scientifica e una posizione approssimativa sulle questioni della tutela della salute pubblica e dell’ambiente”.
Il Gruppo del Pd è, invece, convinto della necessità di “salvaguardare la nostra imprenditoria agricola e zootecnica, che deve avere un ruolo importante durante la fase della transizione ecologica, cioè il passaggio deve essere fatto assieme al sistema agricolo e non contro – prosegue Carra –. Guardiamo anche noi con preoccupazione alla possibilità che lo sviluppo delle carni coltivate sia nelle mani solo di grandi multinazionali, che possono evidentemente condizionare il mercato mondiale, ma non siamo mai avversi nei confronti della ricerca, in particolare quella pubblica”.
Se quindi il “Pd c’è, dentro questa battaglia, tuttavia il Governo deve affrontare il tema in sede europea, dove già oggi esistono dei divieti di commercializzazione di carne prodotta in laboratorio. In questo quadro di confronto registriamo l’assoluta debolezza e inconsistenza di un Ministro all’Agricoltura improvvisato, che mai si è occupato di agricoltura e non ha autorevolezza e competenza per affrontare un dibattito di questa portata in sede europea”, lamenta il consigliere dem.
“Quindi l’agricoltura va difesa non con la propaganda, ma con atti concreti e il primo atto che chiediamo alla maggioranza è di condividere con noi una nuova normativa regionale che riduca drasticamente, e non come l’attuale, il consumo di suolo, in particolare quello agricolo”, conclude Carra.
Milano, 29 giugno 2023