Oggi Pizzul (Pd) all’Osservatorio economico della Cna
C’è una tempesta perfetta che va affrontata con la valorizzazione della rete diffusa sociale ed economica e non rassegnandosi a ragionare da emergenza
C’è una tempesta perfetta che va affrontata con la valorizzazione della rete diffusa sociale ed economica e non rassegnandosi a ragionare da emergenza. Il capogruppo del Pd in consiglio regionale Fabio Pizzul è intervenuto questa mattina alla presentazione dell’Osservatorio economico e sociale della Cna Lombardia. “I dati devono far riflettere- ha sottolineato Pizzul ma devono soprattutto essere utilizzati, e spesso non lo sono, per immaginare un percorso che guidi imprese e istituzioni a costruire un futuro meno minaccioso per la Lombardia. Non si deve dimenticare che anche se preoccupanti i dati si innestano su un tessuto economico e sociale che ha dimostrato una capacità di resistenza maggiore del previsto in condizioni difficili. La vera ricchezza è l’iniziativa economica e sociale e diffusa che deve essere messa a rete e valorizzata. Questo deve restituire la fiducia necessaria per guardare a investimenti a medio e lungo periodo, altrimenti resta solo una paura, peraltro troppo spesso alimentata dai media, che contagia anche la politica”.
“E’ necessario invece- ha continuato Pizzul- guardare all’Europa , ragionare in un ottica di sistema, non restare succubi degli interessi nazionali. In questo quadro le Pmi devono essere al centro delle politiche europee. Questo anche e soprattutto in relazione alla politica energetica. Se ragioniamo in termini localistici pagheremo un grande prezzo e ci troveremo, come è già accaduto, in balia delle fluttuazioni dei prezzi dell’energia sui mercati”.
“Ben vengano – ha detto ancora Pizzul- le iniziative territoriali in Lombardia di sostegno alle imprese ma per guardare lontano ci vuole un coordinamento con il Governo nazionale, così come serve maggiore attenzione alla fase attuativa dei provvedimenti che, anche se utili, spesso rischiano di perdere la loro efficacia perché mal applicati “.
“Viviamo un periodo indubbiamente difficile- ha concluso Pizzul- di emergenze continue, ma proprio per questo non dobbiamo aggiungere anche emergenze politiche. Doveroso il dibattito e il confronto, ma serve stabilità per realizzare proposte politiche possibili. Non dobbiamo, infine, soprattutto abituarci allo scenario di guerra. Un’ economia di guerra può far guadagnare qualcuno ma è devastante per tutto il sistema economico. Non si possono fare sconti a chi ha aggredito l’Ucraina, ma non bisogna abbandonare la via diplomatica unica strada per uscire, uniti nell’Europa, da questa tragica crisi”.
L’intervento di Fabio Pizzul durante la presentazione stampa
Milano, 28 aprile 2022