“A Campione d’Italia la situazione è gravissima: subito in audizione congiunta, in consiglio regionale, il Commissario prefettizio del Comune, Giorgio Zanzi, e il Commissario straordinario del casinò, Maurizio Bruschi, assieme ai sindacati, all’amministrazione comunale e agli operatori economici”, lo chiede Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, con una lettera inviata stamani alla Commissione speciale Rapporti tra Lombardia e Confederazione svizzera e alla IV Commissione Attività produttive. Il tema, ovviamente, quello delle conseguenze occupazionali della crisi del casinò e delle ipotesi di ripresa dell’attività della casa da gioco.
“Vorrei ricordare che a luglio sarà passato un anno da quando il casinò è stato dichiarato fallito dal Tribunale di Como e quindi ha chiuso definitivamente i battenti, trascinando in un baratro tutta la comunità campionese. Dov’era e dov’è stato il Governo gialloverde fino a oggi? – si chiede Orsenigo –. Non ha mosso un dito. Anzi, solo qualche mese fa il Ministro dell’Interno ha liquidato malamente la situazione dicendo che non è affar suo”.
E anche i 5 milioni dell’emendamento stanziato pochi giorni fa “è solo un contentino per salvare il salvabile, ma il punto rimane che l’economia di una paese italiano e comasco è precipitata assieme alla sua principale fonte di reddito, cioè, appunto il casinò – prosegue il consigliere Pd –. Per questo vogliamo capire qual è realmente la situazione da chi oggi cerca di amministrarla e cosa può accadere ora”.
Nella richiesta di convocazione Orsenigo parla apertamente di quanto sta accadendo: “La chiusura delle attività della casa da gioco, infatti, oltre a comportare la procedura di licenziamento collettivo dei dipendenti con conseguente intervento di Polis Lombardia, ha avuto pesantissimi effetti sulle finanze del Comune che si sono ripercossi sulla situazione occupazionale e retributiva dei dipendenti comunali e delle amministrazioni pubbliche operanti nell’exclave. Ma in generale sull’intera popolazione campionese la quale, anche quando non colpita dalla perdita della fonte di reddito, deve sopportare l’interruzione di servizi essenziali che l’amministrazione comunale non è più in grado di sostenere”.
Per Orsenigo “ascoltare i due commissari, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, assieme a quelli del Comune e degli imprenditori è quanto mai urgente. Quindi, abbiamo sollecitato i due presidenti di Commissione a calendarizzare il prima possibile questo incontro. Dobbiamo arginare in qualunque modo la grave crisi in cui è caduta la nostra exclave”.
Milano, 20 giugno 2019