“Regione Lombardia si ostina a legiferare a sostegno di un tipo di caccia che non è compatibile con la conservazione della fauna selvatica, già duramente colpita da numerosi fattori come l’alterazione o la distruzione dell’habitat, i pesticidi, la scomparsa delle fonti di cibo. Solo una settimana fa la giunta ha stanziato 200mila euro per il mantenimento e la ristrutturazione dei roccoli che, al di là del valore storico, sono uno strumento per l’uccellagione. Ora arriva l’ennesima sentenza del Tar che stoppa la Lombardia proprio sul via libera all’uso dei roccoli per quel particolare tipo di caccia, autorizzata nonostante il no dell’Ispra, l’istituto nazionale che si occupa anche di tutela della fauna selvatica. La Lega, così attenta al voto dei cacciatori più oltranzisti, non si rassegna all’evidenza, che la fauna va difesa con più determinazione e che le tradizioni, a volte, vanno messe un po’ da parte per un bene superiore. La giunta regionale non può continuare su una linea che rischia di esporre ancora una volta la nostra regione ad infrazione europea, cioè una multa a danno di tutti i lombardi.”
Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni, capodelegazione in commissione agricoltura, alla notizia del decreto con cui il Tar della Lombardia, su istanza delle associazioni ambientaliste, ha sospeso la delibera regionale del 31 luglio 2019 in merito alla cattura di uccelli selvatici da utilizzare come richiami per la caccia, secondo la modalità che avviene all’interno dei roccoli che sono diffusi soprattutto nelle province di Lecco, Brescia e Bergamo.
Milano, 23 settembre 2019