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CACCIA: MAJORINO (PD), “DESTRA SPACCATA IN REGIONE, SCONFITTA LA LOBBY DELLA CACCIA SENZA REGOLE”

 

“In Aula la destra si è spaccata, forse più per paura di dover pagare per il danno erariale che per vera convinzione, come dimostra il fatto che per ben due volte hanno richiesto il voto segreto, per nascondere la responsabilità personale. Il fatto positivo è la sconfitta della lobby della caccia senza regole, che per tutto il giorno ha tenuto in scacco la destra e tutto il Consiglio regionale. Volevano infatti che non si recepisse la sentenza del Tar che obbliga la Regione Lombardia a rispettare le leggi vigenti sulla caccia, ma alla fine il colpo di mano non gli è riuscito. Gestire con razionalità, equilibrio e buonsenso l’attività venatoria, nel rispetto dei diversi territori lombardi, credo debba essere l’obiettivo dell’istituzione regionale.”

Lo dichiara Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in Regione, al termine della discussione, oggi in Consiglio regionale, della presa d’atto della sentenza del Tar che obbliga la Regione a vietare la caccia su tutti i valichi montani, bocciando la normativa regionale che, invece, vietava l’attività venatoria a un numero molto limitato. Dopo una intera giornata di rinvii e sospensioni, e dopo il fallito blitz con cui la destra ha tentato di rimandare il provvedimento all’ufficio di presidenza, bocciato a voto segreto per i franchi tiratori della maggioranza, alla fine il provvedimento è stato messo al voto, ancora una volta segreto, sempre per volere della destra: è passato con 45 sì e 19 no, segno del fatto che a favore al provvedimento, oltre ai consiglieri di opposizione, si sono schierati poco meno di venti consiglieri della destra.

 

Milano, 20 maggio 2025

 

PD Regione Lombardia