Angelo Orsenigo sul voto negativo all’iniziativa Dem con cui si chiedeva un ruolo attivo di Regione Lombardia nell’opporsi alla decisione del governo Meloni di sottrarre 12 milioni di euro agli enti locali comaschi nei prossimi cinque anni
ORSENIGO (PD): “IL CONSIGLIO REGIONALE BOCCIA LA NOSTRA PROPOSTA CONTRO I TAGLI DEL GOVERNO MELONI AGLI ENTI LOCALI COMASCHI”
“Con un voto che avrà gravi conseguenze per le nostre comunità, il Consiglio regionale ha bocciato la richiesta del Partito Democratico nei confronti della Giunta Fontana di opporsi ai pesanti tagli previsti dal governo Meloni per gli enti locali comaschi”. Così il Consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, commentando il voto negativo all’iniziativa Dem con cui si chiedeva un ruolo attivo di Regione Lombardia nell’opporsi alla decisione del governo Meloni di sottrarre 12 milioni di euro agli enti locali comaschi nei prossimi cinque anni. I tagli alla spesa corrente degli enti locali sono così suddivisi: 9,2 milioni ai bilanci dei Comuni e 2,7 milioni all’amministrazione provinciale di Como.”Questo taglio pesantissimo inciderà negativamente sulla spesa corrente degli enti, compromettendo la capacità di erogare servizi essenziali ai cittadini,” avverte Orsenigo.
“I tagli colpiranno le assunzioni di personale, i trasporti, la manutenzione ordinaria del patrimonio, le iniziative culturali e l’assistenza agli anziani. Questo scenario rappresenta un attacco diretto ai servizi fondamentali delle nostre comunità”. Nonostante gli sforzi per contrastare questi provvedimenti, la proposta di Orsenigo e del Partito Democratico è stata respinta. “Abbiamo chiesto con forza alla Giunta Fontana di impegnarsi affinché Roma facesse marcia indietro su questi tagli. Tuttavia, la maggioranza ha scelto di non sostenere la nostra iniziativa. È tempo che Regione Lombardia adotti politiche aggiuntive per sostenere gli enti locali e favorire lo sviluppo e la crescita delle nostre comunità. Non possiamo permettere che siano le cittadine e i cittadini a pagare per le scelte sbagliate del governo” conclude il consigliere regionale lariano.
Milano, 21 agosto 2024