Bocciate in consiglio regionale tutte le richieste di sostegno al mondo agricolo e agroalimentare presentate dal Pd, dichiarazione dei Marco Carra
Carra (Pd): Sull’agricoltura dalla destra solo propaganda. Bocciate tutte le nostre richieste di sostegno
Bocciate in consiglio regionale tutte le richieste di sostegno al mondo agricolo e agroalimentare presentate, con 20 emendamenti al bilancio di previsione votato ieri in aula, dal Pd. “Abbiamo presentato- afferma il consigliere regionale del Pd Marco Carra, capogruppo in Commissione agricoltura- insieme ai consiglieri Matteo Piloni, Simone Negri e Miriam Cominelli, proposte concrete per il mondo agricolo, tutte respinte senza appello dalle destre. Un fatto davvero negativo, che conferma purtroppo ancora una volta la distanza fra i proclami di Fratelli d’Italia e Lega e la loro reale capacità di stare dalla parte del mondo agricolo. Le proposte hanno toccato diversi ambiti, ma nessuno ha suscitato l’interesse di chi governa la nostra Regione”.
“Abbiamo chiesto – afferma Carra- 5 milioni, da recuperare dai fondi inutilizzati di Finlombarda per il sostegno al credito dei produttori di latte e di carne, 200 mila euro per il sostegno alle Strade dei vini e dei sapori, un fondo che la Regione quest’anno ha azzerato, 50 mila euro per le associazioni che si occupano di tartuficoltura e 20 mila per la risicoltura. Ma non solo. Un emendamento riguardava la manutenzione e l’irrigazione dei prati stabili, per cui abbiamo chiesto 500 mila euro, la stessa cifra che abbiamo chiesto per l’apicoltura. “.
“Ma ancora- continua Carra- abbiamo chiesto 1 milione di euro per i ristori da destinare agli agricoltori per i danni causati dai cinghiali e dalla fauna selvatica, 300 mila euro per il Piano di contenimento delle nutrie, 100 mila euro per la promozione dei prodotti agricoli tradizionali lombardi, 200 mila per una campagna di comunicazione a sostegno del consumo di carne bovina lombarda e 200 mila per la promozione degli agriturismi”.
“100 mila euro- ricorda Carra- è la cifra che abbiamo chiesto per finanziare uno studio finalizzato a far capire i vantaggi delle fusioni tra caseifici sia produttori di parmigiano che di grana padano, 3 milioni per la biosicurezza, 200 mila per l’ innovazione in agricoltura, 200 mila per facilitare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese agricole e 1 milione per sostenere l’accesso al credito dei giovani, per favorire il ricambio generazionale nel settore”.
“Abbiamo infine- conclude Carra- chiesto 5 milioni per l’applicazione di pratiche di riduzione delle emissioni derivate dall’agricoltura, 500 mila euro per finanziare ristori per i danni causati alle piante da organismi nocivi, 100 mila euro per sostenere le imprese produttrici di olio e 150 per finanziare la ricerca in olivicoltura”.
Milano, 20 dicembre 2024