“Tutto ciò che è innovazione nel nostro Paese viene visto con paura e con scarsa consapevolezza. Siamo di fronte a una grande trasformazione del mondo del lavoro e occorre rendere consapevoli le persone perché possano esserne protagoniste. La politica ha schiacciato il proprio orizzonte al quotidiano ma servono invece ragionamenti che guardino a una prospettiva più lunga. L’unica politica pubblica efficace sull’industria degli ultimi anni è stato il piano Calenda che ha portato sgravi sugli investimenti tecnologici e sulla formazione e questo Governo ha sbagliato a tagliarli.” Così ha dichiarato ieri sera a Gallarate il segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli all’incontro su “Innovazione, lavoro, Europa” organizzato dal consigliere regionale del Pd Samuele Astuti. Bentivogli, che è autore del libro “Contrordine compagni, manuale di resistenza alla tecnofobia per la riscossa del lavoro e dell’Italia” ha dialogato con Astuti e con il direttore de Linkiesta Francesco Cancellato.
“Oggi sta cambiando l’economia e sta cambiando anche il lavoro – spiega Astuti -. E’ evidente che senza un cambiamento anche nei lavoratori il rischio è che i più deboli rimangano ai margini, se non fuori. Si può scegliere di non fare nulla oppure, come pensa il Pd, di intervenire, e la chiave di volta è la competenza: soprattutto alle nostre latitudini, dove le imprese sono molto piccole, è importante sostenere la formazione tanto per i dipendenti che per gli imprenditori. Grazie a Bentivogli, bisogna avere il coraggio di fare una proposta di piano del lavoro che tenga conto del futuro.”
Milano, 28 marzo 2019