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Gian Mario Fragomeli risponde agli attacchi degli esponenti leghisti sul tema dell’autonomia

 

FRAGOMELI (PD): “LA LEGA SBEFFEGGIA 57MILA CITTADINI. E NON CAPISCE CHE LA NOSTRA VISIONE È TOTALMENTE DIVERSA”

“Se fossi nel capogruppo della Lega in consiglio regionale, Corbetta, non sbeffeggerei 57mila firme raccolte, a cavallo tra agosto e settembre, in piena estate, quando la gente è in vacanza ed è il periodo più difficile per la politica. Avrei più rispetto di 57mila cittadini che sottoscrivono una proposta di autonomia ben diversa da quella che vuole la Lega. Ed è questo il cuore del problema, se il coordinatore regionale Cecchetti non lo ha capito: abbiamo una visione totalmente differente della battaglia autonomista”, risponde così Gian Mario Fragomeli, consigliere e vicesegretario regionale del Pd, agli attacchi degli esponenti leghisti sul tema dell’autonomia.

“Nel pieno rispetto della Corte costituzionale e mentre attendiamo la decisione sull’ammissibilità del referendum contro la legge Calderoli, staremo a vedere quanto saranno moltiplicate queste firme in tanti ‘no’ alla proposta leghista, con il resto d’Italia. E poi ne riparleremo. I motivi non sono da leggere in un ripensamento e nessuno ha cambiato idea. Il punto è che questa norma non ha nulla a che vedere con l’autonomia”, insiste Fragomeli.

“Ribadiamo a leghisti vecchi e nuovi e a chi è affezionato alla questione autonomista, di non aver problemi a confrontarci sulle rispettive idee, ma con le procedure giuste. La Calderoli si dimentica dei Lep, spaccando così il Paese, non introduce un centesimo, né maggiori poteri ai comuni. Certo è che se, poi, la visione della Lega è il centralismo regionale, è la prevaricazione, andando contro l’autonomia delle città e dei sindaci, come si è visto in Aula, dove la maggioranza è voluta intervenire pesantemente sulle decisioni prese dal Comune di Milano sulla gestione del traffico, non ci vede proprio concordi. Anzi, abbiamo posizioni molto distanti. Per questo secondo noi la riforma va bocciata”, sottolinea il dem.

“La nostra è un’autonomia cooperativa che tiene insieme tutta l’Italia, dando spazio a territori e grandi città con fiducia. Non condividiamo affatto un progetto dove la Regione, una volta acquisite più competenza, impone le proprie scelte agli enti locali. Siamo lontani anni luce. Ecco perché gli esponenti della Lega si stupiscono che non accettiamo una proposta del genere e noi continueremo a raccogliere le firme”, conclude Fragomeli.

Milano, 11 settembre 2024

PD Regione Lombardia