Che si tratti di Pfizer, Moderna, Johnson o AstraZeneca non importa: i benefici della vaccinazione rispetto ai rischi sono enormi. La mortalità per Covid è alta, in Lombardia siamo allo stremo dopo un anno. Per questo non è giusto bloccare la campagna di profilassi e spaventare i cittadini con sensazionalismi e improvvisazione. Tutti i farmaci sono stati autorizzati dall’Ema e dunque sarà l’Ema a esprimersi, non altri. Serve serietà e prudenza da parte di tutti.
Oggi, in Europa e nel mondo, si stanno trattando milioni di persone con gli stessi medicinali. Stiamo parlando di grandi numeri. E a su questi vanno fatte le valutazioni da parte delle agenzie deputate a farlo. La vicenda AstraZeneca deve essere oggetto di una veloce verifica da parte dell’agenzia medica europea uscendo dallo stillicidio di opinioni, spesso dettate dal desiderio di apparire più che da fondate evidenze scientifiche. Il momento che stiamo vivendo è tremendo, ancora una volta chiamati a fare i conti con situazioni drammatiche e restrizioni delle attività. Di tutto c’è bisogno fuorché di improvvisazione e sensazionalismo. Avere da fonti autorevoli notizie è assolutamente necessario. Ma non bisogna interrompere la campagna di vaccinazione, già difficoltosa e a rilento. Inoltre, già c’era la tendenza a considerare gli altri vaccini migliori di AstraZeneca, alcune persone non volevano vaccinarsi e ora c’è il rischio che molti non aderiscano alla campagna. Servono oggi parole di verità, le uniche che si devono sentire. E poi una gestione seria da attuare .
Gianni Girelli
Presidente Commissione d’Inchiesta regionale COVID19